L'assemblea che raggruppa mamme e papà delle scuole elementari Zona Gialla ha fatto opposizione: 'Vogliamo ottenere una riduzione delle radiazioni'
"Sarà evidentemente una battaglia difficile, forse senza speranza, ma ne usciremo con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per la salute dei nostri figli". È con questo spirito che il comitato dell’Assemblea dei genitori della scuola elementare di Bellinzona Zona Gialla – che raggruppa oltre 500 allievi e circa mille genitori – ha inoltrato un’opposizione nell'ambito della pubblicazione dei piani per la realizzazione del terzo binario. L'opposizione dei genitori inviata all'Ufficio federale dei trasporti andrà ad aggiungersi a quelle di alcuni privati assistiti da almeno cinque o sei avvocati, a quella dell’Associazione per la difesa degli interessi del centro storico (Adics) e, come da noi anticipato stamattina, a quella della Città di Bellinzona.
“Diversi genitori sono preoccupati e si domandano se le radiazioni elettriche possano avere delle ripercussioni sulla salute dei bambini in giovane età che sono nel pieno della crescita e che potrebbero manifestarsi a medio lungo termine”, scrive il comitato motivando le cause della loro azione. I circa 200 allievi della scuola elementare sede sud per le lezioni di educazione fisica, per la preparazione delle stesse e per altre attività passano tutti almeno due o tre ore la settimana nella palestra della scuola e ben maggiori sono le ore trascorse in palestra dai docenti di educazione fisica. "La situazione che verrà a crearsi, con la posa a pochi metri dalla palestra del nuovo binario e specialmente della linea elettrica di alimentazione dello stesso, potrebbe avere delle ripercussioni sulla salute dei bambini", fanno notare. "Se c'è una legge (814.710 Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti – Orni) che indica un valore massimo di 1mT, e con la posa della nuova linea i dati ufficiali forniti parlano del raggiungimento di un valore vicino a 4 mT, allora giustamente bisogna preoccuparsi", aggiungono.
Lo scopo dell’opposizione, concludono i genitori, è quello di convincere le Ffs a risolvere il superamento dei limiti di legge attraverso mascherature o altre misure, senza cioè fare ricorso a deroghe per tollerare il livello delle radiazioni elettriche per questo comparto. "Non ci opponiamo su tutto e con forza, ma tramite questa possibilità che ci offre la legge vogliamo ottenere una riduzione delle radiazioni entro i limiti legali”.