Bellinzonese

'Posseduto da un cerbero'. Alla sbarra per tentato omicidio e stupro

Reo-confesso l'imputato 24enne che asserisce di aver agito perché il cane degl'inferi si era impossessato di lui. Due perizie psichiatriche a confronto

3 giugno 2019
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Si apre oggi davanti alle Assise criminali di Bellinzona il processo a porte chiuse contro un giovane che nel febbraio 2018 stuprò una ragazza al rientro dal carnevale. Lei era appena scesa dal treno, in una stazione del Bellinzonese. Il 24enne la notò, la seguì e dopo averla trascinata dietro una siepe la violentò. Il giovane, sostanzialmente reo-confesso, dovrà rispondere anche delle violenze inferte alla compagna, nel Locarnese. Il 15 gennaio 2018 la minacciò con un coltello e tentò di strangolarla usando il cavo del computer. Da qui l'imputazione per tentato omicidio. Un’aggressione figlia della gelosia, cui si aggiungono vari altri soprusi di natura sessuale. E poi l’incendio che cercò di appiccare nel 2015 in Vallemaggia, quando lanciò una molotov contro il garage del rivale in amore. L'imputato ha sempre sostenuto di essere stato posseduto da un Cerbero, capace di vincere ogni forma di controllo. La perizia psichiatrica allestita durante l’inchiesta parlava di un raro disturbo, con una scemata imputabilità di grado medio per lo stupro e di grado lieve per gli altri reati. Non convinto il giudice e presidente della corte Amos Pagnamenta aveva ordinato un secondo rapporto, affidato alla dottoressa Alessandra Canuto. Il nuovo referto giunge a conclusioni meno favorevoli alla difesa. Per la violenza carnale (così come per il tentato omicidio) la scemata imputabilità sarebbe solo di grado lieve; nulla nel caso dell’incendio. I due esperti hanno espresso pareri diversi anche sul rischio di recidiva. Lieve per lo psichiatra Carlo Calanchini; alto secondo Canuto, che propone il collocamento stazionario in una struttura adeguata. Il dibattimento ha uan durata prevista di tre giorni. Contro il 24enne, patrocinato dall'avvocato Marco Masoni, il procuratore pubblico Zaccaria Akbas chiederà una pena superiore ai cinque anni di carcere.