Bellinzonese

Frapolli pone le condizioni per l'aerodromo di Lodrino

La soluzione del diritto di superficie non piace al titolare della Heli-Tv, che scrive a Berna e a Bellinzona insistendo affinché il Comune di Riviera diventi proprietario

Ti-Press/Crinari
2 marzo 2019
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Ha detto la sua durante la conferenza stampa convocata il 20 febbraio a Lodrino durante la quale il sindaco di Riviera Raffaele De Rosa ha esposto gli ultimi passi compiuti dal Municipio per procedere con l’attesa trasformazione dell’aerodromo da militare a civile e con la futura gestione del polo aviatorio tramite un’apposita Sa che sarà presto costituita per decisione del Consiglio comunale. Il giorno stesso Giovanni Frapolli, dal 1995 presente nel comparto con la ditta di elicotteri Heli-Tv, ha inviato una lettera di fuoco al Municipio in copia ad Armasuisse (Ufficio federale dell’armamento), ai dipartimenti del Territorio e delle Istituzioni e alla Ruag Aviation che a Lodrino fa manutenzione velivoli.
Nella missiva Frapolli si scaglia contro le modalità adottate da Armasuisse nell’avanzamento delle trattative a suo tempo iniziate dall’ex Comune di Lodrino (che sembrava aver raggiunto l’obiettivo dell’acquisto a un prezzo politico) e continuate dopo l’aggregazione con quello di Riviera, sul cui tavolo le carte sono state cambiate da Armasuisse ora invece intenzionata a procedere unicamente con un diritto di superficie della durata di 99 anni. Diritto che le consentirebbe peraltro di pronunciarsi sugli eventuali nuovi insediamenti e attività, vincolando così le valutazioni del Comune, contrario a questa ipotesi di lavoro.

‘Cambiamenti inaccettabili’

Idem Frapolli, titolare di una concessione che gli permette di operare ma che ha implicato anche l’investimento di parecchie risorse finanziarie per dotarsi di una struttura a norma: “I cambiamenti d’umore di Armasuisse non sono più accettabili”, scrive. Nel 2013, quando era stato presentato il Piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica di Lodrino, “la nostra ditta ha espresso la piena disponibilità ad aderirvi, cedendo la concessione federale, per rilanciare la zona aeroportuale tramite il progetto ora presentato dal Comune di Riviera”. Sei anni fa la Heli-Tv si era dichiarata disposta a rinunciare alla concessione federale “poiché le basi giuridiche e le garanzie date erano esaustive; oggi il fatto che Armasuisse non venda ma proceda con un diritto di superficie non è più accettabile”. Da notare che Heli-Tv a Lodrino “è la sola in possesso della concessione e dell’autorizzazione d’esercizio, come pure di una licenza di manutenzione”. La ditta ritiene dunque di doversi confrontare con rischi eccessivamente elevati qualora non vi fosse un passaggio di proprietà: “Senza una garanzia vera sosterremo il progetto con due ferme richieste”. La prima è che “il Comune dovrà essere proprietario dei terreni e degli stabili come da progetto iniziale e com’è stato fatto ad esempio per l’aerodromo di Samedan”. La seconda è che “nel caso in cui Armasuisse non dovesse vendere, dovrà esserci una garanzia secondo la quale, se il progetto dovesse cambiare, la concessione federale dovrà tornare subito alla Heli-Tv senza seguire tutte le procedure” che solitamente richiedono anni e costi.

L’affitto irregolare

C’è poi l’aspetto della Karen Sa che nel medesimo aerodromo dal 2007 occupa un hangar datole in affitto da Armasuisse. Un hangar militare che andrebbe modificato – utilizzando circa metà del previsto contributo cantonale pari a 3 milioni di franchi – inserendo le misure di sicurezza d’obbligo per le attività civili di manutenzione elicotteri. Frapolli anche qui punta il dito contro Armasuisse: da 12 anni “affittarlo in modo scorretto e illegale mette in difficoltà tutti”, ma sia Heli-Tv sia il Comune (quello di Lodrino aveva segnalato l’irregolarità) “lo hanno sempre tollerato in attesa dell’acquisto da parte del Comune e del conseguente ottenimento della nuova concessione federale”. Per contro oggi procedendo con un diritto di superficie “tutto ciò sarà difficile”. Conseguenza: Karen “dovrà abbandonare l’hangar o chiedere una concessione che mai riceverà”. In definitiva Frapolli preme affinché le buone intenzioni del Comune siano recepite positivamente dalla Confederazione.

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