Airolo: dopo l'articolo della 'Regione' spostato il caposezione contestato dai pompieri ed eliminata la condotta autoritaria voluta dal comandante
Spostato il caposezione criticato e avviato un processo per ristabilire cameratismo e clima di fiducia fra il Corpo e il suo vertice, eliminando lo stile di condotta troppo autoritario e ricercando i correttivi necessari a recuperare una sana cultura aziendale andata persa. Si va verso una risoluzione dei problemi al Centro intervento Gottardo sud di Airolo (Cig), l’unità pompieristica attiva in seno alla Logistica dell’Esercito col compito di gestire incendi e incidenti nel tunnel autostradale, lungo le rampe leventinesi dell’A2 e sulla strada del Passo. L’iter correttivo è stato avviato nei giorni scorsi per decisione del divisionario Thomas Kaiser, capo della Sezione logistica di ArmaSuisse, intervenuto dopo aver appreso dei problemi esistenti da un articolo pubblicato il 31 agosto sulla ‘Regione’ e ripreso dalla stampa urana.
Le criticità che oltre la metà dei pompieri ticinesi avevano messo nero su bianco un anno fa rivolgendosi via lettera all’Organo di mediazione del personale del Dipartimento federale della difesa dopo mesi di lamentele inascoltate, riguardavano il loro caposezione cui venivano imputate diverse situazioni di scontri, mobbing, stress, depressioni, partenze, trasferimenti volontari, promozioni arbitrarie e degradazioni volontarie, calo di motivazione e assenze per malattia. Senza mai raggiungere le alte sfere, tanto meno il divisionario Kaiser, la missiva si era fermata alla Direzione del Centro logistico dell’Esercito basato al Monte Ceneri, da cui dipende il Cig. Direzione che aveva cercato di avviare correttivi affiancando un coaching al caposezione contestato e coinvolgendo due psicologhe incaricate di elaborare il malcontento dei pompieri.
Conseguenza: il comandante dell’intero Centro intervento Gottardo sud e nord, il tenente colonnello Fabrizio Lasia, negli scorsi mesi ha introdotto procedure più militaresche, sottintendendo che il problema non fosse il caposezione bensì la mancanza di disciplina del Corpo. Oltre al guaio, la beffa. Ma il divisionario Kaiser, preso atto della situazione via stampa, è intervenuto a inizio settembre: dopo aver verificato la situazione e ascoltato le parti in causa, a metà mese ha adottato sei provvedimenti coinvolgendo, per la loro attuazione, il vertice del Centro logistico Monte Ceneri. Primo, il contestato caposezione è stato immediatamente trasferito – ufficialmente per sua stessa richiesta e con aumento di grado da capitato a maggiore – alla testa del Corpo pompieri dell’Esercito al Ceneri. Secondo, ammonimenti e sanzioni decisi da Lasia sono stati cancellati. Terzo, torna al Cig sud, che aveva lasciato l’anno scorso, il comandante del Corpo pompieri dell’Esercito al Ceneri. Quarto, alla funzione di nuovo caposezione del Cig sud viene designato colui che lo era già sei anni fa, prima della nomina di quello infine inviso al Corpo. Quinto, il posto di ufficiale capo intervento, lasciato libero dal caposezione trasferito, è assunto ad interim da un sergente capogruppo.
Novità infine anche per Lasia, il quale a fine agosto aveva dichiarato alla ‘Regione’ che il caposezione contestato «risponde perfettamente a tutti i requisiti richiesti per la sua funzione. Siamo contentissimi di lui. La struttura inoltre è sana, funziona bene e il clima interno è buonissimo». Un articolo di giornale, aggiungeva, sarebbe stato facilmente smentito. Invece ora il divisionario Kaiser – non più disposto ad accettare problemi interni che rischiano di minare la capacità d’intervento – gli ha tolto la funzione di vicedirettore ad interim del Centro logistico dell’Esercito Monte Ceneri e, affiancandogli il direttore di quest’ultimo, Renato Bacciarini, lo ha incaricato di dedicare ogni energia per analizzare in modo critico, insieme a tutti i pompieri del Cig sud e nord, le mancanze constatate nella cultura aziendale. Obiettivo: trovare le misure correttive atte a migliorare la situazione in modo rapido, concreto e duraturo.