Con una nuova startup due studenti intendono facilitare la ricerca di posteggi liberi. Si tratta del loro secondo successo
A chi non è mai capitato di girovagare a vuoto in automobile alla ricerca di un parcheggio? Nei centri città, il via vai di vetture in cerca di uno stallo è una realtà nota, soprattutto nelle ore di punta. Proprio per evitare l’inutile dispendio di energia e di benzina, è stata progettata una nuova applicazione che permette di trovare un posteggio in tutto il Ticino e Grigioni italiano, in ogni momento con il proprio smartphone. Gli ideatori del progetto sono due studenti 19enni di Bellinzona: Simone Conti e Aleksandar Lavrek. La start up In-side dei due neoimprenditori si basa sul principio dell’economia condivisa (sharing economy), l’obiettivo dell’app – che si potrà scaricare da fine giugno – è mettere in contatto i proprietari privati di un parcheggio che desiderano affittarlo, anche solo per un determinato periodo in cui rimarrebbe libero, e gli automobilisti che si trovano in zona e che ne sono alla ricerca. Il principio di funzionamento di In-side è strutturato su un algoritmo che propone i parcheggi disponibili nelle vicinanze, non appena l’utente accede all’app che, collegata alle mappe di Google, funge anche da navigatore, e viene così guidato fino a destinazione. Per capire con esattezza qual è il posteggio scelto, una fotografia dello stallo, caricata sull’app, permette di fugare ogni dubbio. Il sistema integra anche la modalità di pagamento che avviene nella forma digitale, con i ‘coin’, valuta interna utilizzabile solo per l’app in questione. Un metodo che, come spiegano gli ideatori, è più pratico e immediato rispetto a un classico pagamento online. L’incasso totale per i posteggi messi a disposizione verrà versato una volta, alla fine del mese. Conti e Lavrek, nonostante la giovane età, hanno già all’attivo un altro progetto di successo a livello nazionale, che opera nel settore dell’istruzione, si tratta di Workinpairs, una piattaforma che mette in contatto docenti con allievi per lezioni private (vedi articolo correlato).
Com’è nata l’idea di questa nuova applicazione? Lavrek ci spiega che il progetto è stato sviluppato per rispondere a un’esigenza che c’è sul territorio. «Siamo automobilisti, e come tali, riscontriamo spesso difficoltà a trovare un parcheggio», gli fa eco Conti, facendo notare che il numero di stalli è in diminuzione mentre i prezzi sono in aumento. C’è però anche una componente ambientale: «Prima una persona trova posteggio e meno inquina con la propria auto», fa notare Lavrek. «Alcune statistiche indicano che nei centri il 30-35% del traffico è generato da coloro che sono alla ricerca di un parcheggio», osserva Conti. Sulla piattaforma, chi intende mettere a disposizione dei posteggi può farlo iscrivendosi gratuitamente. In seguito è possibile scegliere con che modalità, come il noleggio, che prevede una messa a disposizione oraria, da 1.50 a 2.50 franchi all’ora (a seconda del tipo di posteggio e di dove si trova). Per segnalare agli utenti le ore esatte in cui si vuole noleggiarlo si usa un calendario condiviso. È possibile anche affittare il posteggio mensilmente o per periodi più lunghi, con tariffe da 80 a 125 franchi al mese. Per avere un controllo sui propri posteggi, chi li mette a disposizione riceve i dati degli utenti e le notifiche su chi arriva e chi parte in tempo reale (con possibilità di disattivarle). Attualmente sull’app sono presenti circa 40 stalli, se ne cerca ancora una settantina, chi volesse metterne a disposizione può contattare aleksandar.lavrek@ingroup.ch o lo 079 383 62 33.
Da un paio di mesi è disponibile un’altra applicazione ideata da Simone Conti, si tratta di Workinpairs (letteralmente ‘lavorare in coppia’). La piattaforma consente agli studenti delle scuole di tutto il cantone di trovare velocemente un docente per lezioni di recupero o perfezionamento. Allo stesso tempo, i docenti che desiderano mettere a disposizione il loro sapere possono iscriversi sulla piattaforma (www.workinpairs.ch) dove comunicano la loro disponibilità. In poco tempo sono già circa 450 gli utenti che ne fanno uso, per una media indicativa di due lezioni al giorno. Visto il notevole interesse suscitato in Ticino, dal prossimo mese l’app sconfinerà oltre Gottardo, dove sarà disponibile in tedesco e francese. Anche Workinpairs, come In-side, è nata da un’esigenza. «Ho pensato di colmare un vuoto, perché vedevo che diversi miei compagni di classe della Commercio e del Liceo facevano fatica a trovare un insegnante in breve tempo», spiega Conti. Il giovane si era reso conto che c’erano difficoltà a reperire il docente più indicato a seconda dell’esigenza e in grado di insegnare in maniera professionale. In una semplice ricerca su siti di annunci online – spiega il giovane – ci si imbatte facilmente in professori disponibili, che però spesso non sono all’altezza dell’insegnamento medio superiore.
Secondo quanto previsto da Workinpairs invece, a ogni docente che si mette a disposizione viene richiesto di presentare i propri diplomi, in modo da stabilirne il livello. L’app ha una sola schermata ma dietro c’è un sistema di algoritmi molto complesso. Conti ha seguito tutto il processo di lavorazione, dall’ideazione alla realizzazione, ingaggiando un gruppo di ingegneri informatici che hanno sviluppato il progetto. Per quanto riguarda le materie, per ora sono prese in considerazione le più richieste: matematica, fisica, chimica, tedesco e inglese. Dall’anno prossimo ci saranno anche informatica, contabilità ed economia. Anche per quest’app l’ideatore ha avuto un occhio di riguardo per l’ambiente: visto che si tratta di lezioni a domicilio, è stata presa in considerazione anche la geolocalizzazione, in modo da evitare di far percorrere troppi chilometri a un docente per impartire una sola lezione privata.