Bellinzonese

Agente ferito, 'è stato un gesto autonomo'

La Polizia fornisce alcune precisazioni in merito al ferimento di ieri a Giubiasco. 'Non rispettate le norme di sicurezza relative all'uso delle armi'

archivio Ti-Press
28 febbraio 2018
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Rimangono gravi le condizioni dell'agente di 44 anni che ieri pomeriggio si è ferito presso la Scuola di polizia del V circondario di Giubiasco. La Polizia precisa che l'uomo era presente presso la struttura in qualità di supervisore nell'ambito dell'attuale sessione di esami dell'istituto. Sessione che è stata ripresa in mattinata e che terminerà come da programma. Da parte dei vertici della Polizia cantonale e della Sezione formazione “è stato fornito un adeguato supporto psicologico agli aspiranti, in particolare a chi ha assistito ai fatti, ai famigliari, al personale e agli agenti toccati dall'evento”.

Per quanto riguarda gli accertamenti d'inchiesta effettuati, è stato chiarito che “non vi è relazione tra lo svolgimento degli esami e il ferimento”. Non si trattava infatti di un'esercitazione o di un esame che prevedeva manipolazioni con la pistola di ordinanza. “L'azione dell'agente che ha portato al suo ferimento, è stata da lui messa in atto in modo autonomo, e per quanto noto allo stato attuale dell'inchiesta senza rispettare le norme di sicurezza relative all'uso delle armi”. Per poter determinare le motivazioni del gesto e la dinamica di quanto accaduto, sarà necessario attendere l'esito finale dell'inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico Moreno Capella.