Il Municipio presenta il Preventivo '25 che stima un passivo di 3,2 milioni con un moltiplicatore confermato al 77%. Definiti gli obiettivi di legislatura
Far quadrare i conti è ormai diventata «una partita a scacchi». Anche per la Città di Mendrisio, che ha presentato i conti Preventivi 2025 che stimano un disavanzo di 3,2 milioni di franchi. Un risultato ottenuto con un moltiplicatore confermato al 77% sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche. Quello aritmetico è invece dell'82,2%. «Anche a Mendrisio traspaiono le difficoltà del momento – ha ammesso il sindaco Samuele Cavadini –. Ogni tanto si ha l'impressione di vivere come in una partita a scacchi, dove ci sono la scacchiera e le stesse pedine. Ci sono anche delle regole, ma il livello di difficoltà cresce di anno in anno. Quello che dobbiamo fare di per sé non è mutato, anzi i compiti a cui siamo sottoposti sono sempre maggiori o richiedono più energie». A volte, però, «si ha un po’ l'impressione che le regole siano sì conosciute da tutti, ma poi qualcuno le cambia». Samuele Cavadini lo ha detto chiaramente presentando il messaggio che accompagna i conti. «Non bisogna aver fatto contabilità analitica per ritenere che se non ci fossero state determinate riforme fiscali, avremmo presentato dei conti diversi». In ogni caso Mendrisio «ha tutte le carte in regola per giocare questa partita a scacchi». E lo farà «con entusiasmo e attenzione: siamo un esecutivo neoeletto e abbiamo davanti un'intera legislatura: i progetti in cantiere sono molti e abbiamo le potenzialità. Ce lo dicono ancora alcuni indicatori». Tra questi l'autofinanziamento di 5'281'000 franchi: «Un dato niente male con i temi che corrono». Entro la fine dell'anno saranno presentati anche il Piano finanziario e il Piano delle opere per il quadriennio. Documenti che il Municipio sta discutendo anche alla luce dei dati del preconsuntivo 2024. Anno che, stando alle prime indicazioni, chiuderà «meglio del previsto» grazie anche all'incasso di significative sopravvenienze d'imposta.
Entrando nel dettaglio delle cifre, Cavadini ha ribadito il concetto che «certe riforme e certi ricarichi di costi non permettono di raggiungere un pareggio di bilancio». Il gettito di base delle persone giuridiche mostra un aumento di 0,2 milioni rispetto al Preventivo 2024, assestandosi a 18 milioni. «La riforma delle persone giuridiche entrerà in vigore solo l'anno prossimo e dovrebbe pesare 6 milioni – ha spiegato ancora il sindaco –. Avere una previsione di gettito simile a quella del 2024 può avere due spiegazioni: la prima è una stima prudenziale dell'effetto pandemico che ha portato delle sopravvenienze d'imposta; la seconda è che in Città c’è stato l'arrivo di nuove persone giuridiche che hanno permesso di far crescere questo gettito». Gli arrivi riguardano principalmente il settore terziario e dei servizi, «ma anche quello industriale sta tenendo». In questo ambito Cavadini ha aggiunto che sul territorio ci sono anche «alcune società che si stanno ampliando, e questo è un buon indicatore». Come lo è il fatto che «Mendrisio ha una situazione economica molto diversificata che ci permette di mantenere una certa resilienza anche di fronte alle crisi e di avere un tessuto vivace che favorisce una certa vitalità nel settore economico in generale». La previsione del gettito delle persone fisiche registra invece una leggera contrazione rispetto ai dati di quest'anno. Anche in questo caso gli effetti delle riforme si faranno sentire nei prossimi conti. «Si tratta di tutta una serie di elementi che vanno a contrarre quelle che sono le nostre entrate senza che noi come enti locali, possiamo minimamente condizionarne l'evoluzione», ha aggiunto il sindaco.
Restando alle cifre, anche le spese di 101'720'500 franchi sono «in linea» con quelle dell'anno in corso. «Ci sono stati fronti di ulteriori aggravio ma anche dei benefici legati a cambiamenti macroeconomici come per esempio la discesa dell'inflazione e dei tassi di interesse». Per il prossimo anno il Municipio intende realizzare investimenti netti pari a 19,1 milioni di franchi. I principali interventi riguardano la prima e seconda fase del Pgs, l'autosilo di Tremona, l'area di svago e posteggio al Cpi, gli impianti di illuminazione dei centri sportivi, opere diverse a Villa Argentina e la bonifica e manutenzione dello stand di tiro di Penate. Compito del Municipio resta quello di monitorare l'evoluzione delle spese e della situazione in generale. «Sono già state adottate le prime misure di contenimento e di riduzione della spesa, facendo delle scelte oculate – ha precisato il sindaco –. Il dicastero Istituzioni e risorse intende creare un gruppo di lavoro interno per cercare nuovi fronti di risparmio. Un esercizio che il Municipio di Mendrisio ha già iniziato qualche legislatura fa con anche un'analisi esterna». Tra le misure introdotte c’è stata la riorganizzazione dell’amministrazione che nel 2025 vivrà il suo secondo anno. Il citato gruppo di lavoro non sarà il solo. Quelli già costituiti sono tre e riguardano la costituzione dell'ente di diritto pubblico Aim, i progetti di sistemazione di Palazzo comunale e sede Aim e i progetti di sviluppo Campus universitario.
Oltre al Preventivo, il Municipio ha definito i suoi dieci obiettivi per la legislatura 2024-2028. Si tratta della valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale («abbiamo una variante sui beni culturali che è in fase di analisi»); interventi sul patrimonio immobiliare e sulle infrastrutture pubbliche; rafforzare i servizi di e-government per semplificare la relazione tra cittadini e amministrazione («il progetto di Smart City che è già in corso»); gestire la mobilità lenta; sviluppare le pari opportunità; incrementare l'efficienza dell'amministrazione cittadina; promuovere le comunità di Quartiere; collaborare con Usi e Supsi per sviluppare un polo d'eccellenza del costruire sostenibile; creare e promuovere un ‘city brand’ e collaborare con i Comuni vicini e rafforzare le cooperazioni con gli altri livelli istituzionali.
Il Municipio cittadino sta lavorando a una strategia di marketing territoriale che verrà presentata al pubblico nel primi mesi del 2025. Un lavoro che non si concluderà con il lancio della campagna, ma che vedrà l'avvio di nuove fasi del progetto. «Marketing territoriale è un concetto che sento pronunciare spesso anche in altre Città – ha concluso Samuele Cavadini –. Secondo me è anche un segnale che il Ticino, ma anche il Mendrisiotto, vive una certa decrescita, soprattutto delle persone fisiche. Un campanello d'allarme che ci deve portare a riflettere su come invertire la tendenza. Noi come città abbiamo un numero di abitanti stabile, ma è chiaro che la crescita potrebbe essere superiore». Il tema era stato portato all'attenzione del Consiglio di Stato durante un incontro con i comuni tenutosi qualche mese fa.