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Polizia, Minusio col Piano funziona. ‘Andiamo a confermare’

Prima della scadenza dei 30 mesi di prova soddisfazione da entrambe le parti per la collaborazione in materia di sicurezza nel Corpo intercomunale

A Minusio v’è la sede del reparto operativo-territoriale
12 agosto 2024
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Scelta confermata: Minusio intende rimanere con la Polizia intercomunale del Piano di Magadino. I 30 mesi di prova, per altro ancora non del tutto trascorsi, hanno convinto il Municipio che la soluzione a est è la migliore possibile per il Comune. Pertanto, sempre naturalmente che il Consiglio comunale porterà il suo avallo al messaggio municipale, e che il Cantone ratifichi poi il tutto, Minusio entrerà definitivamente a far parte della grande famiglia in materia di sicurezza che comprende Comuni e territori di Gordola (Comune sede), Gambarogno, Tenero-Contra, Verzasca, Lavertezzo e Brione s/Minusio.

Vantaggi finanziari (e non solo)

La soluzione del Piano era stata a suo tempo (fine 2021) preferita a quella con Locarno per diversi motivi. Uno è finanziario e riguarda il costo pro capite di 134 franchi all’anno, decisamente inferiore ai 170 richiesti dalla Città (e addirittura clamorosamente inferiore rispetto ai 220 franchi all’anno di costo dell’opzione in proprio). Riprendendo il messaggio che era stato presentato a suo tempo per sostenere il matrimonio (in prova) con Gordola e gli altri Comuni, Minusio sapeva che in ogni caso attivare un’altra collaborazione esterna dopo il divorzio da Muralto avrebbe portato diversi vantaggi. Ma di più, comunque, scegliendo la Polizia intercomunale del Piano, il cui progetto di collaborazione appariva meglio interpretare le esigenze di Minusio. Fra esse, diverse sono significative: una maggiore attinenza con l’attività fino a quel momento svolta dagli agenti sul territorio comunale, la presenza a Minusio della sede del reparto operativo-territoriale, il mantenimento di circa lo stesso numero di agenti impiegati in precedenza, e una garanzia di continuità per il servizio di prossimità. Tornando al capitolo economico, il progetto del Piano prometteva inoltre un sistema di finanziamento che stimola l’uso parsimonioso delle risorse: se i costi della polizia calano, diminuisce automaticamente anche il contributo pro capite dei Comuni. Infine, tramite la Commissione intercomunale dei capidicastero Sicurezza c’era la prospettiva di una “governance” politica condivisa, con rapporti di forza equilibrati; e – elemento giudicato essenziale – il progetto di collaborazione con l’Intercomunale del Piano aveva raccolto l’unanimità delle preferenze da parte del Corpo della Polcom di Minusio.

La convenzione transitoria sottoposta ormai quasi tre anni fa al Consiglio comunale, e dallo stesso poi avallata, doveva dunque dare ai Municipi e ai Comandi di polizia la possibilità di maturare “importanti quanto necessarie esperienze al fine di porre eventuali correttivi in vista della convenzione definitiva, ma soprattutto di ottenere le sperate conferme circa i vantaggi di una collaborazione allargata”.

Mazzoleni: ‘Un sondaggio ci conforta’

Con il rinnovo dei poteri il Dicastero sicurezza è passato dal nuovo sindaco Renato Mondada – a suo tempo promotore della collaborazione unitamente al capodicastero Polizia di Gordola René Grossi – al vicesindaco Alessandro Mazzoleni. Che a “laRegione” conferma innanzitutto «il buon esito del periodo di prova, durante il quale abbiamo “lavorato” su due livelli: da un lato quello istituzionale, per capire se dal punto di vista municipale la collaborazione nell’ambito della Commissione intercomunale dei capidicastero Sicurezza funziona a dovere (e la risposta è sì); dall’altro, bisognava capire se la popolazione è soddisfatta. Per farlo, anche dopo qualche critica iniziale che per altro è propria di ogni cambiamento, abbiamo lanciato un sondaggio fra i commercianti, che hanno promosso il servizio come presenza degli agenti (anche negli esercizi pubblici) e sensazione generale di sicurezza. Pertanto, volontà del Municipio è formalizzare la collaborazione».

Nello specifico dei temi che interessano la convenzione, dal punto di vista economico «in effetti il risparmio auspicato c’è stato, e si è anche rivelato significativo – sottolinea Mazzoleni –. Questo, pur notando che alcuni compiti prima svolti dalla Polizia comunale sono stati assunti da altri servizi del Comune. Ma ciò non mette in discussione il vantaggio economico, che per altro è sempre stato secondario, per importanza, al miglioramento della qualità che Minusio intende ottenere avviando prima, e confermando poi, questa collaborazione». La prossimità, poi, è stata sostanzialmente confermata, aggiunge il vicesindaco, «e in questo senso va detto che il servizio porta a porta dagli anziani, prima svolto solo dalla polizia, ora viene garantito soprattutto dall’assistente sociale, che dispone di competenze più specifiche per capire se c’è un problema e individuare immediatamente le soluzioni adatte».

Il passaggio dell’organico

Un aspetto che andrà regolato prima di formalizzare l’entrata di Minusio nell’Intercomunale è quello del passaggio degli agenti dall’organico del Comune a quello della Polizia del Piano: «Si tratta di un adeguamento formale alla nuova condizione – dice Mazzoleni –. Senza entrare nel dettaglio, posso garantire che per nessuno degli agenti di Minusio vi sarà un peggioramento delle condizioni generali, ma anzi è priorità per il Municipio assicurare la conferma di tutti i diritti acquisiti confermando, nella sostanza, e comunque non peggiorando, le attuali situazioni individuali».

Soddisfazione viene espressa anche a Gordola da René Grossi, capodicastero Polizia del Comune sede e primo sostenitore, oltre due anni fa, dell’arrivo di Minusio: «Sono stati due anni intensi in cui la politica ha fatto lavorare i tecnici e i tecnici hanno portato dei buoni risultati, potenziando e migliorando qualitativamente la presenza sul territorio, a costi contenuti. Il primo merito in questo senso va sicuramente al Comandante Alberto Sargenti, cui si deve il progetto originario, che ha poi saputo tradurre ottimamente in concreto, gestendo un Corpo che da 18 uomini è passato a 28. Quanto alla politica, credo che si sia mossa bene nell’ambito del gremio dei capidicastero. Una cosa essenziale da rilevare è l’umiltà dimostrata non immischiandosi in faccende che non la concernono. Ora si stanno limando gli ultimi dettagli della convenzione definitiva e si conta di entrare a regime definitivo con l’anno prossimo».

Renato Mondada, sindaco e già capodicastero Polizia a Minusio, ricorda come «alla base della decisione di Minusio di intraprendere una collaborazione intercomunale sul tema della sicurezza vi fosse l’esigenza, da un lato, di conformarsi alla LCPol per quanto riguarda l’adempimento dei compiti di polizia sull’arco delle 24 ore e, dall’altro, di ridurre il costo pro-capite per i cittadini di Minusio del servizio di polizia». Dopo due anni di fase sperimentale «si può ben dire che – nonostante alcune difficoltà legate al trasferimento presso l’Amministrazione comunale di determinati compiti precedentemente svolti dalla nostra Polizia comunale – l’esperimento è riuscito sotto tutti i punti di vista e merita pertanto di esser consolidato a tempo indeterminato. Non solo perché è finanziariamente meno oneroso, ma anche e soprattutto perché migliora la sicurezza per il cittadino».