Fresco d’uscita il messaggio municipale con cui si propone al legislativo di annettersi all’Intercomunale: costa meno e si manterrebbe una sede logistica
Dopo anni di tira e molla con il suo Consiglio comunale, il Municipio di Minusio ha deciso di proporre l’annessione del proprio Corpo di polizia a quello intercomunale del Piano, che già comprende Comuni e territori di Gordola (Comune sede), Gambarogno, Tenero-Contra, Verzasca, Lavertezzo e Brione sopra Minusio. Minusio vi entrerebbe con 10 agenti, 1 assistente e 1 segretaria e si prenderebbe anche una sede logistica per le parte operativa-territoriale e di prossimità (l’altra, operativa e per l’interventistica, rimarrebbe a Gordola).
I contorni dell’operazione – che prevede un periodo di prova di 30 mesi – sono contenuti in un messaggio appena licenziato dal Municipio, che per operare la sua scelta rispetto a un’altra opzione esplorata (andare in convenzione sotto la Polcomunale di Locarno) ha fatto anche un ragionamento finanziario: aggregarsi alla Polizia intercomunale del Piano avrebbe un costo pro-capite di circa 121 franchi, su un costo complessivo per l’intero comparto di 2,78 milioni di franchi. Nel calcolo vanno per altro inseriti 100mila franchi di compensazione transitoria, che porterebbero il pro-capite di Minusio a 134 franchi all’anno. Ovverosia molto meno rispetto agli attuali 220 franchi all’anno, per un risparmio, rispetto ai dati di consuntivo 2020, di circa 600mila franchi all’anno. Andare con Locarno sarebbe invece costato (o costerebbe, a dipendenza di quanto deciderà il legislativo) 170 franchi di indennità pro-capite fissa.
Nel messaggio che sarà ora valutato da Gestione e Petizioni viene proposto un approfondito confronto fra le due possibilità, che, si legge, presentano entrambe “diversi vantaggi rispetto alla situazione attuale”. Tuttavia, “ponderati attentamente e in modo oggettivo tutti i pro e i contro”, il Municipio di Minusio “è giunto alla conclusione che il progetto di collaborazione con la Polizia intercomunale del Piano sia quello meglio in grado di rispondere alle esigenze del Comune”. Infatti, rispetto allo scenario di collaborazione con Locarno, il progetto del Piano ha “una giurisdizione territoriale più contenuta e con delle realtà comunali più simili” a Minusio; “prevede la presenza sul territorio della sede del reparto operativo-territoriale”, ciò che “assicura il mantenimento a Minusio di circa lo stesso numero di agenti attualmente impiegati nella nostra polizia e garantisce un futuro alla polizia di prossimità”; “rappresenta la soluzione più vantaggiosa dal profilo finanziario (il risparmio rispetto al progetto con Locarno è quantificato in circa 260mila franchi)”; garantisce quello che viene definito “un sistema di finanziamento che stimola l’uso parsimonioso delle risorse; se i costi della polizia calano, cala automaticamente anche il contributo pro-capite dei Comuni convenzionati (il progetto con Locarno prevede per contro un costo fisso definito nella convenzione)”; e assicura appunto, attraverso la Commissione intercomunale dei capidicastero Sicurezza, “una governance politica condivisa con rapporti di forza equilibrati”. Non da ultimo, “il progetto di collaborazione con la Polizia intercomunale del Piano ha raccolto l’unanimità delle preferenze da parte del Corpo della polizia comunale di Minusio”, sottolinea il Municipio.
Con Minusio, l’Intercomunale del Piano disporrebbe di 27 agenti, 2 assistenti e 2 amministrativi, per coprire un territorio di 270 km quadrati, con 200 km di strade e 22mila 900 abitanti.
Va ancora rilevato che testimoni di questo matrimonio sono i capidicastero di Gordola, René Grossi, e Minusio, Renato Mondada, che negli ultimi mesi hanno approfondito un progetto già elaborato in precedenza dallo stesso Grossi (e dal Comandante sul Piano, Alberto Sargenti) per il Municipio di Minusio precedente il rinnovo dei poteri. Questo, non dimenticando che Minusio, in materia di polizia, già collabora ampiamente a livello regionale e che “la riorganizzazione proposta è coerente con la strategia tattica-operativa portata avanti dal Comando della Polizia Polo della Regione VI, che auspica per il futuro la presenza di due polizie strutturate forti, una a ovest e una a est della Città”.
Al Consiglio comunale viene quindi sottoposta una convenzione transitoria che “intende dare la possibilità ai Municipi e ai Comandi di polizia di maturare importanti quanto necessarie esperienze al fine di porre eventuali correttivi in vista della convenzione definitiva, ma soprattutto di ottenere le sperate conferme circa i vantaggi di una collaborazione allargata”.
Sempre in tema di polizia, va ricordato che dal 1° gennaio 2022 quella di Muralto cesserà di esistere come Corpo proprio: il comandante, i 6 agenti e i due ausiliari attualmente impiegati confluiranno infatti nella Polcomunale di Locarno (ma tre agenti continueranno a svolgere compiti di prossimità a Muralto). È previsto un periodo di prova di 2 anni. Il messaggio municipale con cui Muralto intende ufficializzare la scelta dovrebbe essere licenziato entro la fine di questo mese.