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Se (pochi) alunni di Gordola scelgono la scuola di valle

Al Consiglio comunale una convenzione con Verzasca. Il sindaco Damiano Vignuta: ‘La soluzione arriva dopo una prima fase di prova positiva’

La casa comunale di Gordola
(Ti-Press)
6 giugno 2024
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Famiglie di Gordola che scelgono di mandare i propri figli nelle scuole comunali (infanzia ed elementari) in Valle Verzasca. Una prassi particolare, né scontata, né scartata a priori dalle autorità. Anzi. Per favorire questa offerta, che porta vantaggi sia nella località del piano, sia in quelle di valle, i Municipi dei due comuni hanno deciso di stipulare una convenzione, che sarà prossimamente sottoposta per ratifica ai rispettivi legislativi.

Ma come nasce questa idea? «Come premessa, ricordo che noi abbiamo una direzione scolastica intercomunale, con Lavertezzo Piano e la Verzasca – afferma il sindaco di Gordola Damiano Vignuta –. Una collaborazione che dura da circa otto anni. La convenzione fa seguito a una prima fase di test, iniziata circa due-tre anni fa, per capire quale fosse la rispondenza delle famiglie di Gordola, alle quali offriamo la possibilità, se lo desiderano, di scolarizzare i loro figli a Brione Verzasca». Quelli che hanno aderito sono stati pochi, si contano sulle dita di una mano. Ma abbastanza per dover regolare la situazione con una specifica convenzione.

Quali sono gli obiettivi? «Da una parte – risponde l’intervistato – intendiamo dare una mano alla valle, affinché possa mantenere le sezioni di scuola dell’infanzia ed elementare. Per la Verzasca, che è una piccola realtà, uno o due iscritti in più possono fare la differenza. Dall’altra parte, il valore aggiunto per le famiglie di Gordola è la possibilità di scelta: per alcuni bambini risulta interessante ritrovarsi in una struttura con classi meno numerose. Lì possono sviluppare meglio le proprie competenze, rispetto a un contesto come quello di Gordola con oltre duecento allievi».

Infine: «Anche nell’ambito scolastico, così come in altri contesti, Gordola si è assunta da tempo il ruolo di Comune polo della subregione Verzasca e Piano – afferma il sindaco –. E questo significa collaborazione con i vicini e offerta di servizi. Un discorso che va visto in un’ottica a lungo termine». La convenzione specifica che la scuola di Brione può essere frequentata da alunni di famiglie che possiedono una casa secondaria in Verzasca o da chi ha un legame particolare con la realtà di valle. Stabilisce inoltre compiti e ripartizione delle spese tra i due Comuni. Sarà votata dal legislativo di Gordola in occasione della prossima seduta, prevista entro fine mese; fra i temi all’ordine del giorno anche i conti consuntivi 2023, che chiudono con un avanzo di esercizio di oltre 800mila franchi, grazie soprattutto alle sopravvenienze di imposte (per circa un milione). Il preventivo, smentito dalle cifre attuali, indicava un pareggio. “Questa importante differenza è dovuta principalmente a una serie di fattori eccezionali, con maggiori incassi e minori spese che in gran parte non dipendono dal Comune”, spiega il Municipio nel testo che accompagna le cifre. La convenzione per le scuole verrà sottoposta anche al legislativo di Verzasca. Quest’ultimo dovrà pure discutere il Consuntivo 2023, che dal rosso (preventivato) passa al nero (confermato). L’esercizio contabile presenta un bilancio in attivo. Nello specifico, superiore ai 64mila franchi.

Verzasca chiude i conti in attivo

La previsione iniziale, si legge nel messaggio municipale che il legislativo sarà chiamato a votare prima della pausa estiva, stimava una perdita di oltre 327mila franchi. Un mezzo miracolo che va ricondotto essenzialmente alle ingenti sopravvenienze d’imposta delle persone fisiche, quantificate in 593mila franchi. Nel contesto generale, sempre secondo l’esecutivo, sono state parecchie le voci contabili che hanno presentato differenze significative al momento di tirar le somme, non tutte dipendenti dalla volontà degli amministratori (si pensi ad esempio all’incremento, marcato, dei costi della sanità, della sicurezza sociale e degli anziani). Il Municipio, consapevole che l’eccellente risultato (moltiplicatore d’imposta al 95 per cento) non spazza le nubi dal cielo e che il quadro economico non è certo dei più rassicuranti (lo attesta anche il Piano finanziario), intende quindi proseguire con un’attenta politica di contenimento dei costi. Le spese operative lo scorso anno hanno superato i 5,88 milioni, gli incassi i 5,71 milioni di franchi (ai quali vanno aggiunti 333mila franchi di ricavi finanziari). Le principali uscite, come detto, hanno interessato i contributi per anziani (387mila franchi), quelli per le assicurazioni sociali (280mila), come pure i contributi legati ai trasporti pubblici (117mila) e il servizio rifiuti (125mila). A livello di entrate, dal contributo di localizzazione sono giunti nelle casse dell’ente 870mila franchi, 615mila da quello di livellamento e 312mila dalla vendita di carburante dalla stazione di servizio gestita dal Comune. Per quanto riguarda i principali indicatori finanziari, segnaliamo che rimane debole il grado di autofinanziamento, mentre è eccessivamente alto il debito pubblico netto per abitante (oltre i 5mila franchi, benché ci sia stata una marcata flessione rispetto al 2022). Il capitale proprio di Verzasca si attesta, a fine 2023, sui 2,1 milioni di franchi.

Accanto al Consuntivo 2023, i consiglieri troveranno una richiesta di credito pari a 190mila franchi per la riorganizzazione logistica dell’Ufficio tecnico nella Casa comunale di Vogorno. Tema non nuovo, dal momento che già durante la passata legislatura si era discussa la possibilità di potenziare questo prezioso servizio alla cittadinanza (l’aumento delle risorse lavorative, ovvero due unità a metà tempo distinte per l’Ufficio tecnico e per l’Amministrazione comunale, era stato votato dal legislativo nel dicembre 2023). Ovviamente la presenza di più collaboratori rende necessario, per migliorare la qualità del lavoro svolto, un ampliamento degli spazi logistici. In sintesi, la vecchia palestra presente nell’edificio comunale verrà ‘sacrificata’ e trasformata in spazi amministrativi. Il Municipio ha dato mandato a un architetto di elaborare delle soluzioni. I lavori, se il Consiglio comunale darà il proprio consenso, verranno assegnati tramite un concorso a invito, subordinatamente su mandato diretto. Verzasca avrà così riuniti sotto un unico tetto tutti quei servizi alla popolazione essenziali per la gestione e la conduzione dell’ente.