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Condominio della discordia: qualcosa potrebbe non tornare

Il consigliere comunale di Bissone Sergio Chiesa, tramite una segnalazione al Municipio, avanza almeno quattro criticità

Vicino... scomodo
5 giugno 2024
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Non più solo il fronte campionese, ora si muove anche la politica ticinese, in particolare il consigliere comunale di Bissone del gruppo Lega-Udc per una nuova Bissone, Sergio Chiesa. E lo fa intervenendo sul fronte che si è fatto via via sempre più caldo del cantiere a ridosso del confine con il cimitero monumentale e il tutelato santuario della Madonna dei Ghirli dell’enclave. Un nuovo condominio – contestato da parte italiana in quanto non risponderebbe alle indicazioni pianificatorie campionesi – nelle ultime settimane al centro di esposti al Municipio da parte dei consiglieri comunali Simone Verda e Gianluca Marchesini. La segnalazione di Chiesa all’esecutivo bissonese è stata tradotta in un’istanza di accertamento e in un’istanza di intervento riguardante il mappale sopraindicato, ovvero l’11 del Registro dei fondi. Il membro del legislativo chiede “nel dettaglio se siano stati rispettati a norma delle leggi concretamente applicabili tutti – e lo scrive a lettere maiuscole – i disposti ivi contenuti, in particolare riferimento alla Legge edilizia e al suo regolamento d’applicazione, al piano regolatore e alle sue norme d’attuazione, e alla legge cantonale sulle rive dei laghi”.

Fra dubbi e (poche) certezze

Secondo Chiesa, peraltro di formazione architetto Sts-Otia, sorgerebbero alcuni dubbi su almeno quattro punti: le distanze della prevista piscina dal lago e in particolare sul rispetto delle linee d’arretramento dal lago indicate sui piani del Pr riferentisi agli art.li 24, 26 e art 37 delle Norme d’attuazione del Piano Regolatore; la distanza del corpo dello stabile dai confini di proprietà, ivi compreso il previsto cunicolo d’accesso alla piscina e al piano interrato autorimessa, sempre per rapporto a quanto sopra indicato e in particolare alla linea d’arretramento istituita dal Pr; la situazione delle sezioni tra terreno naturale, prima dei lavori (sezioni del geometra ufficiale) rapportato alla situazione dei piani licenziati con evidenze tra scavi e riporti che evidenzino le differenze tra il “prima” e il “dopo”; le distanze e dimensioni dal confine di Stato e corrispondenza intercorsa tra Comune di Bissone e Campione d’Italia in merito alla presenza di un cimitero limitrofo sul versante italiano.

Una segnalazione che termina, quale membro della Commissione edilizia, con la volontà di visionare alcuni atti: il piano di tracciamento del geometra ufficiale; i piani delle sezioni, sempre del geometra ufficiale e il loro inserimento nei piani della domanda licenziata ed eventuali rapporti alle intenzioni del Municipio da parte del tecnico e/o dell’allora capodicastero con le risoluzioni adottate dal Municipio di Bissone.

Un nuovo valico?

La questione si fa, dunque, delicata per il Comune di Bissone, dopo peraltro le recenti dimissioni del suo capotecnico, e dopo l’intervento del capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, che ha assicurato il suo personale impegno sulla vicenda.

Come continua l’interessamento del gruppo di minoranza Campione 2.0. Nella nuova interrogazione al sindaco di Campione, Roberto Canesi, Verda e Marchesini pretendono di conoscere i termini della concessione del passo carrabile che autorizza l’accesso delle automobili dei futuri condomini da viale Marco da Campione al nuovo condominio e se esiste un accordo doganale di transito e di passaggio dall’Italia alla Svizzera per quanto riguarda l’accesso ai garage. Riassumendo, sono le loro parole, “se sia stato autorizzato un nuovo valico fra Italia e Svizzera senza presenza di strutture doganali”.

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