Ticino

‘La sicurezza rappresenta anche un fattore di attrattiva’

Così il presidente del governo Vitta alla cerimonia di dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi dei diplomati alla Scuola di polizia

L’evento sabato a Lugano
(Polizia cantonale)
12 maggio 2024
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“La sicurezza rappresenta anche un fattore di attrattiva di un Paese”. A sostenerlo è il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta, partecipando sabato 11 maggio alla Cerimonia di dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi da parte dei diplomati e delle diplomate alla Scuola di polizia del V circondario d'esame (Scp 2022), che ha avuto luogo al Palazzo dei congressi di Lugano.

Nel suo discorso, Vitta ha sottolineato “il ruolo di responsabilità degli agenti di polizia quali punto di contatto fra lo Stato e la cittadinanza. Un rapporto che le neo e i neo agenti avranno il compito di mantenere e consolidare”. Nel comunicato diffuso alla stampa, si continua a leggere che il presidente del Governo ha proseguito evidenziando come “la sicurezza rappresenta anche un fattore di attrattiva di un Paese”, dicevamo. “Lo è per i suoi cittadini, che possono così godere di una qualità di vita elevata. Lo è per chi opera nel tessuto economico: dagli artigiani, passando per i piccoli e grandi imprenditori, alle aziende internazionali insediate sul nostro territorio. Lo è per chi viene a trascorrere le vacanze nella nostra regione e scoprirne le bellezze paesaggistiche e culturali. Ecco quindi che la sicurezza contribuisce a migliorare ulteriormente il benessere di tutta la collettività”.

Gobbi: ‘La sfida di essere un punto di riferimento stabile e sicuro’

Nel suo intervento, il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, “dopo aver ringraziato gli ospiti presenti ed espresso il proprio compiacimento in particolare per la presenza e l'intervento del presidente del Consiglio di Stato, che ha subito accettato l'invito di onorare la cerimonia, ha sottolineato la necessità di evolversi nella funzione di agenti di polizia, in modo da tenere il passo rispetto alla complessità e alla fragilità della nostra comunità”. In particolare Gobbi ha rimarcato che “la gente ha sempre più perso la capacità di essere resiliente in momenti difficili. Qui sta la sfida per i Corpi di polizia: essere in questi momenti un punto di riferimento stabile e sicuro, in grado di rispondere anche a necessità primordiali e ormai date per scontate, come la sicurezza pubblica a 360 gradi. Le donne e gli uomini al servizio delle forze dell'ordine e delle istituzioni devono in ogni istante essere pronti a minacce e crisi anche inimmaginabili fino a qualche anno fa”.

Cocchi: ‘Un ruolo fondamentale’

Rivolgendosi a sua volta alle e ai neo agenti, il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi “si è dapprima congratulato con loro per l'importante traguardo raggiunto a livello di formazione”, evidenziando pure che “il vostro duro lavoro e la vostra dedizione vi hanno preparato a servire come parte integrante del nostro sistema giudiziario e della società. In qualità di membri delle forze di polizia, ricoprite un ruolo fondamentale nel mantenere la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini. Vi esorto a essere orgogliosi della vostra posizione, pur essendo consapevoli della responsabilità e del dovere che ne derivano”.

Dopo un percorso formativo sviluppatosi sull'arco di due anni, 59 neodiplomati e neodiplomate (41 della Polizia cantonale, due della Polizia cantonale Grigioni, uno della Polizia città Bellinzona, tre della Polizia città Lugano, due della Polizia città Mendrisio, uno della Polizia città Locarno, due della Polizia comunale Ceresio Sud, tre della Polizia comunale Chiasso, uno della Polizia comunale Losone e tre della Polizia militare) sono ora “pronti/e ad affrontare una nuova realtà professionale in qualità di agenti formati/e presso i propri Corpi di appartenenza”.

Alla cerimonia, oltre a Vitta, Gobbi e Cocchi hanno partecipato il Capo della Sezione formazione, capitano Christophe Cerinotti, e il direttore del Centro formazione di polizia (Cfp) Andrea Pronzini. Pure presenti, i rappresentanti delle Autorità politiche e giudiziarie come pure i Comandanti, o loro delegati, dei Corpi di polizia con agenti neodiplomati/e.