Sogno o son Festival

Sanremo, tutti in piedi per Amadeus e ‘un saluto alla Regione’

Introiti sopra i 60 milioni di euro, l'ad Rai rilancia ma ‘il mio unico desiderio ora – dice l'uomo dei record – è la seconda stella dell'Inter’

Saluti da Sanremo
(laRegione)

“L'unico mio desiderio ora è mettere la seconda stella sul petto”, traducibile con “passare un po' di tempo in più con la mia famiglia, e andare qualche volta in più a vedere l'Inter”. Il sesto Amadeus potrebbe non decidersi nemmeno in agosto quando, raccontava Fiorello giorni fa, il direttore artistico dei record torna di solito, complice il caldo, sulla certezza che “questo è stato l'ultimo”.

È l'ultima conferenza. Il 74% di share, 14 milioni di ascoltatori, è il miglior risultato dal 1995. L'intera edizione 2024 ha fatto registrare il 66% di share con incrementi di vario tipo rispetto alle precedenti, dentro e fuori l'Ariston. ‘Fuori’ inteso come il ‘viva Rai2!’ festivaliero di Fiorello, che è già in viaggio e, al telefono, saluta e ringrazia in diretta.


laRegione
L’ultima conferenza

Per la Rai, quello di Amadeus è “l'intrattenimento perfetto”, per questioni di spettacolo, contenuti di valore, nuovi linguaggi e per la noia lasciata soltanto alla canzone vincitrice. Perfetto anche per i 60 milioni e 182mila euro di introiti pubblicitari. E adesso?

L'ad Rai Roberto Sergio rilancia, Amadeus rimbalza: “Ringrazio Sergio, che mi ha sempre invitato ad agire in totale libertà. Non ho mai subito alcuna pressione politica, posso dire di avere lavorato per cinque anni in totale autonomia, e per come sono fatto io non avrei accettato, a 61 anni, alcun tipo di scorciatoia”. Spiragli? “L'ho detto a maggio che sarebbe stato il mio ultimo Sanremo, sento davvero di dovermi fermare. Ringrazio l'ad per l'invito a me e Fiorello a proseguire, ma mi devo davvero fermare. Non per fare l'eremita, ma per confrontarmi con altre sfide, altre scommesse”.

È soddisfatto di avere portato le radio a votare, avrebbe voluto farlo molto prima; accetta la classifica “sempre con entusiasmo, se il risultato è questo, chi ha vinto ha meritato di vincere”; ritiene di essere andato verso i giovani e “tutte le volte che ho dato un consiglio, mai da me imposto, loro l'hanno accettato”. E da loro ha imparato “la genialità, l'innovazione, le idee in movimento tipiche dell'età, e ho preso spunto tutte le volte che ho potuto”. Quanto alle polemiche: “Se non avrai almeno una polemica, vorrà dire che stai facendo un Festival che non interessa a nessuno”, gli disse Pippo Baudo.

Tutti in piedi per Amadeus. Sanremo è finito, andiamo in pace.


laRegione
I numeri del record