Bellinzonese

‘A che punto è la valorizzazione della Casa del vignaiolo?’

Michele Egloff (Unità di sinistra) interpella il Municipio di Bellinzona sull’edificio ottocentesco che si trova nei pressi del castello di Montebello

Sulla destra la struttura oggetto dell’interpellanza
(Ti-Press)
1 febbraio 2024
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Torna d’attualità l’annosa questione della sistemazione e della destinazione della ‘Casa del vignaiolo’, l’edificio ottocentesco, ormai "vetusto e fatiscente", che si trova nei pressi del castello di Montebello a Bellinzona. A risollevare il tema è il consigliere comunale Michele Egloff (Unità di sinistra) che in un’interpellanza chiede al Municipio a che punto è l'iter procedurale riguardo alla ristrutturazione e alla valorizzazione dell'edificio.

Edificio che "è raggiungibile – si legge nell'atto parlamentare – da Bellinzona-Nocca salendo dall’Ostello della gioventù lungo una scalinata che costeggia i vigneti, situato alla confluenza di strade, camminamenti e sentieri da e per la città, ivi compresa la stazione ferroviaria FFS, come pure da e verso il castello di Sasso Corbaro, passando dalla frazione di Artore". Egloff ricorda poi che nel messaggio municipale del 2020 dedicato alla richiesta di credito per la valorizzazione dei castelli, si prevedeva l'allestimento entro aprile 2024 di un concorso di architettura per dare forma a un luogo di accoglienza e una ‘porta d'entrata’ a Montebello più confacente, dedicato in particolare ai visitatori, realizzando un nuovo spazio e integrando la Casa del vignaiolo. Finora, tuttavia "non si è ancora fatto nulla". Il consigliere comunale chiede quindi se "sono già stati assegnati dei mandati per la realizzazione degli studi di base", se "sono già state fatte delle prime riflessioni" e "quando realisticamente potrà essere indetto il concorso d’architettura". Domanda inoltre che ruolo avrà la “Casa del vignaiolo” e quale destinazione si vuole dare a quest’ultima: "Punto d’incontro, ristoro, osteria, grotto, vetrina per la vendita e la promozione di prodotti locali, infopoint, biglietteria o altro ancora?". Chiede infine se "è realistico pensare di riuscire a concludere questo ‘progetto complementare’ del Programma di valorizzazione del patrimonio Unesco entro aprile 2028" e dunque "quali scadenze si è dato il Municipio".

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