Bellinzonese

‘A Bellinzona i posteggi per bici sono insufficienti’

Michele Egloff (Unità di sinistra) in un'interrogazione inoltrata al Municipio chiede in particolare quanti stalli per cicli sono previsti, dove e quando

(Ti-Press)
25 settembre 2024
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Per raggiungere l'obiettivo di raddoppiare la percentuale di chi usa la bici a Bellinzona entro il 2040, come prevede il Piano della mobilità ciclistica recentemente presentato dal Municipio, "è assolutamente indispensabile pianificare e realizzare fin da subito le infrastrutture per lo stazionamento, la ricarica e la messa in sicurezza dei mezzi". In altre parole il consigliere comunale Michele Egloff (Unità di sinistra) ritiene che al momento i posteggi per biciclette siano insufficienti. Di conseguenza "vengono accostate l’una all’altra in modo molto libero, più o meno composto, attorno ai posteggi predisposti oppure lasciate nei dintorni dove si trova ‘un buco’”, si legge nella sua relativa interrogazione. "Impossibile quasi sempre ‘allucchettarle’ a punti fermi, tanto che spesso cadono l’una sull’altra innestando spiacevoli effetti domino". Ricordiamo che pochi giorni fa anche i consiglieri comunali Kevin Simao Ograbek (Verdi-Fa-Indipendenti) e Marguerite Ndiaye Broggini (il Centro) hanno inoltrato un'interpellanza riguardante le bici, con la quale chiedevano lumi al Municipio sull'aumento di furti e danneggiamenti.

Il consigliere comunale dell'Unità di sinistra ricorda che il Programma di agglomerato del Bellinzonese di quinta generazione (Pab5) prevede di migliorare la rete di posteggi per bici. Stalli, dove possibile coperti, nei quali si prevede anche "la possibilità di vincolare il telaio". A questo proposito Egloff fa notare che "tra i posteggi innovativi di cicli nel mondo figurano anche delle ubicazioni sotterranee (a volte addirittura automatizzate), una soluzione che potrebbe essere vagliata anche da noi". In sostanza, "in futuro biciclette e velocipedi di ogni forma e grandezza, utilizzati per i più svariati scopi, saranno sempre più presenti nella nostra vita quotidiana" e quindi "ci vorranno dei posteggi anche per loro".

Non da ultimo il consigliere comunale fa pure notare che anche nelle nuove costruzioni private non sempre è previsto sufficiente spazio per garantire a tutti "di avere uno stile di vita basato sulla mobilità lenta, incentrato sugli spostamenti in bicicletta". Un problema che "dovrebbe assolutamente essere contemplato nelle norme di attuazione del Piano regolatore (Napr)" che al momento prevedono un fabbisogno minimo di stalli solamente per veicoli "intesi come autovetture" e non per velocipedi.

Egloff nella sua interrogazione chiede quindi al Municipio "a che punto è la concezione, pianificazione e realizzazione di posteggi per cicli su tutto il territorio comunale e in città" e quanti ne sono previsti, dove e quando. Domanda inoltre se l'esecutivo è pronto "a garantire lo spazio privato necessario alla mobilità lenta, mettendo mano alle norme di attuazione del Piano regolatore".

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