Bellinzona: ex impresario getta poi il barattolo nella pattumiera e la videosorveglianza della Polcom lo filma. Denuncia e inchiesta
Nel primo pomeriggio di oggi, poco dopo le 14, ha imbrattato di vernice rossa l’uscio dell’ufficio del sindaco a Palazzo Civico e ha poi gettato il barattolo vuoto nella pattumiera presente nella retrostante piazzetta ex Mercato, dove l'impianto di videosorveglianza della Polizia comunale lo ha colto sul fatto filmandolo. Sono quindi bastati pochi istanti alle autorità di Bellinzona per risalire alle generalità dell’autore del gesto. Stando a nostre informazioni si tratta di un ex imprenditore edile della regione noto, nel corso degli anni, per le sue ripetute intemperanze nei confronti anche del Municipio cittadino, specialmente dopo il crollo del tratto di strada collinare verificatosi nell’agosto 2021 in via ai Ronchi, sopra Daro, all'altezza di un cantiere.
La questione – sfociata nel 2022 nella sottoscrizione, da entrambe le parti, di una convenzione che ha permesso di sbloccare l'avvio dei lavori di ripristino in attesa di stabilire successivamente la ripartizione dei costi – lo ha visto talvolta presentarsi nella sede del Comune per difendere la propria tesi. Anche alzando i toni risultando minaccioso. A tal punto che in un’occasione si è reso necessario il suo allontanamento fisico da parte degli agenti. Autore di più ricorsi su decisioni politiche relative a progetti comunali, nel settembre 2022 era intervenuto alla serata pubblica del quartiere di Claro contestando talune questioni locali. Fra cui, con tanto di gigantografia esposta in sala, le modalità di gestione della Casaforte in quel momento invasa dagli arbusti e ormai vieppiù abbandonata, mentre a suo dire meriterebbe un’attenzione particolare da parte della Città divenuta proprietaria al momento dell'aggregazione. Quanto all'episodio odierno, dopo la denuncia contro ignoti depositata dalle autorità cittadine la Polizia cantonale ha avviato un’inchiesta prelevando il barattolo di vernice alla ricerca di impronte digitali e chiedendo l’accesso ai filmati della videosorveglianza.