Bellinzona: il già sindaco dal 2004 al 2012 rilancia il movimento politico trasversale che alle elezioni comunali 2024 correrà per Municipio e Cc
Movimento politico trasversale e autodefinitosi “al di fuori degli schemi e delle logiche dei partiti”, il Noce fondato nel 2008 da Brenno Martignoni Polti torna oggi a far sentire la sua voce. Il già sindaco di Bellinzona liberale radicale dal 2004 al 2008 e poi del Noce dal 2008 al 2012 si è dimesso in questi giorni dall'Udc – di cui era presidente sezionale nella Turrita – e annuncia la volontà di ricandidarsi col Noce in occasione delle elezioni comunali 2024 per il Municipio e per il Consiglio comunale. Al suo fianco un gruppo di persone interessate a mettersi in politica.
I dettagli saranno resi noti lunedì 27 novembre durante una conferenza stampa. Attualmente presidente del Consiglio comunale, Brenno Martignoni Polti dovrebbe nel frattempo concludere la legislatura come indipendente e non più come membro del gruppo Lega/Udc col quale è stato eletto nel 2021. I democentristi a loro volta saranno chiamati a designare un nuovo presidente sezionale. Un addio repentino dunque all'Udc dopo essersi piazzato penultimo, lo scorso 22 ottobre, nella lista democentrista in corsa al Consiglio nazionale.
Andando indietro nel tempo, alle comunali 2021 Martignoni Polti si è piazzato come primo subentrante dietro l'eletto Mauro Minotti che lo ha preceduto di 623 voti personali. Nel 2017 (nascita della Bellinzona aggregata) non aveva partecipato alle elezioni. Mentre nel 2012, sempre col Noce, dopo due legislature da sindaco era rimasto fuori dal Municipio racimolando un terzo di voti personali rispetto a quelli ottenuti dal nuovo sindaco sociallista Mario Branda.