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Quartiere Officine fermo al Tram, ma già si pensa a progettare

Il tema figura nel Preventivo ’25 fra gli investimenti iniziali insieme alla quinta casa anziani e alla seconda tribuna coperta dello stadio

Nel render uno scorcio di come potrebbe apparire l’Almenda centrale
18 novembre 2024
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Studi di fattibilità e concorsi di progettazione in vista per tre importanti investimenti di Bellinzona. Parliamo del Quartiere Officine, di una nuova casa anziani e della seconda tribuna nel lato ovest dello stadio comunale. Temi inseriti nel Preventivo 2025 della Città che, lo ricordiamo, mostra un disavanzo record di 14 milioni. Al capitolo ‘investimenti per progetto’ viene indicato, nel primo caso, un concorso di progettazione di 250mila franchi per l’Almenda e l’autorimessa sotterranea; nel secondo caso uno studio di fattibilità e un concorso di architettura con una spesa di 150mila franchi; nel terzo caso un concorso di progettazione che richiederà 350mila franchi.

Aspettando l’esito giudiziario

Si pensa dunque a progettare una prima parte del Quartiere Officine nonostante l’iter sia da febbraio fermo al Tribunale amministrativo cantonale a seguito di un ricorso collettivo contro la decisione formale del Consiglio comunale sulla variante di Piano regolatore. Perché dunque ‘preparare il terreno’ quando ancora nulla è dato per certo? «Nell’ambito delle competenze municipali – spiega il capodicastero Territorio e mobilità Mattia Lepori – intendiamo portarci avanti in attesa dell’esito giudiziario». L’Almenda col suo grande parco e polmone verde, sul quale si affaccia la ‘cattedrale’, insieme alla sottostante autorimessa, «costituisce infatti il cuore del futuro quartiere. Perciò riteniamo importante riuscire a definire in tempi non troppo lunghi questa area, attorno alla quale si svilupperanno poi i vari volumi edificati da parte delle Ffs e del Cantone. Nell’attesa dell’esito giudiziario, l’obiettivo è di portarsi avanti con il progetto Almenda il cui concorso richiederà almeno un anno». Anche perché, come detto, i ricorrenti sono determinati e in questo momento è pendente al Tram ‘solo’ la parte formale della decisione di competenza del Consiglio comunale; seguirà poi il côté di merito della variante di Piano regolatore, che quasi certamente non mancherà di suscitare altri ricorsi. «Questo potrebbe in effetti essere vero», riconosce il municipale Lepori: «Siamo però fiduciosi e perciò ritengo opportuno indicare sin d’ora la volontà di porre le basi per il futuro concorso di progettazione».

Greina da costruire altrove: imminente la scelta del terreno

Quanto alla nuova casa anziani, ricorda il municipale Vito Lo Russo, nei prossimi anni andrebbe a sostituire Casa Greina, ancora per poco di proprietà della Società cooperativa costruzioni che la cederà alla Città. Prosegue intanto la fase di gestione transitoria. Con i suoi 59 posti letto la struttura in via Pizzo di Claro ha sul gobbone quasi 60 anni, è stata ammodernata 30 anni fa e ingrandita 20 anni fa; ora non è più ristrutturabile né ampliabile essendo impossibile collocare o distribuire gli ospiti in altre case anziani della regione (non sono a disposizione così tanti posti liberi) durante l’eventuale grande cantiere: «Un apposito gruppo di lavoro ha avviato, e sono a buon punto, le valutazioni su alcuni terreni che potrebbero entrare in linea di conto per un nuovo edificio. Se tutto filerà liscio, si potrà procedere l’anno prossimo con uno studio di fattibilità», che come detto il Municipio indica con una spesa di 150mila franchi includendo però anche un concorso di architettura.

Rispondendo in primavera a un’interpellanza, l’esecutivo spiegava che il passaggio di proprietà è previsto nel 2025. Nel frattempo, in accordo con Cantone e proprietari, sono in corso le misure preparatorie necessarie alla sua integrazione nella rete anziani della Città composta dalle tre case di riposo comunali Pedemonte, Mesolcina e Sementina e dal Centro Somen pure di Sementina. Nei prossimi mesi verrà allestito un messaggio all’indirizzo del Consiglio comunale. L’impatto finanziario “sarà nel limite del possibile neutro per quanto riguarda i costi di ingresso”. La nuova struttura che “nel medio termine” sostituirà l’attuale, dovrà “possibilmente aumentare il numero di posti letto disponibili sul territorio”. Ciò considerando che la durata di vita residua dell’attuale casa anziani Greina è stata stimata in 8-10 anni.

Prima Giubiasco, poi il Comunale

Infine la nuova tribuna ovest coperta dello Stadio comunale del costo di alcuni milioni (tema di competenza del vicesindaco Fabio Käppeli): come anticipato il 12 ottobre, sarà realizzata solo una volta ultimato l’ampliamento del campo sportivo di Giubiasco da destinare anche agli allenamenti della prima squadra dell’Acb tramite la realizzazione di un campo da calcio sintetico, altri due rifatti e ingranditi, una nuova costruzione con gradinate, spogliatoi e sala fitness, così come la sistemazione dei parcheggi. La nuova tribuna sarà dotata di tutti i servizi (anche per le riprese televisive, oggi eseguite da una torretta provvisoria) necessari a giocare in Challenge e Super League. Una volta realizzata, si potrà metter mano alla vecchia tribuna est sulla breccia ormai da diversi decenni. Da notare che quella nuova occuperà parzialmente l’attuale campo C riservato agli allenamenti, da qui la necessità di garantire a Giubiasco uno spazio congruo per la prima squadra. La parte rimanente del campo C verrebbe convertita, fra le altre cose, in parcheggio per i bus delle squadre ospiti.

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