Confine

Fermato un 33enne per la morte del 43enne di Oltrona San Mamette

Non si esclude il collegamento con il mondo della droga. Il sospettato è stato fermato vicino a una piazza di spaccio

Interrogatorio in corso
(Ti-Press (archivio))
22 gennaio 2024
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C'è un fermo per l’omicidio di Oltrona San Mamette. Sarebbe un 33enne di Appiano Gentile, fortemente sospettato di aver ucciso, con una coltellata all’altezza del cuore, il 43enne che ieri mattina, 21 gennaio, alle 4.40 ha chiamato la madre: “Mamma aiutami, mi hanno accoltellato”.

Quando, pochi minuti dopo, è arrivata alla villetta del figlio, ha trovato il cancello e la porta d’ingresso aperti: il figlio, in una pozza di sangue, era già morto. I soccorsi giunti sul posto hanno solo potuto accertare che per il 43enne non ci fosse più niente da fare. Sono intervenuti anche un medico legale, il magistrato di turno in Procura e i carabinieri del Nucleo operativo di Como e di Cantù.

Per quanto è dato sapere, l’interrogatorio del sospettato nella caserma dei carabinieri di Appiano Gentile, a tarda ora non era ancora terminato. L'uomo non avrebbe confessato o fatto ammissioni. Sulla base della telefonata gli investigatori non escludono che al momento del delitto, maturato durante una violenta discussione, nella villetta del 43enne ci fossero più persone. Il 33enne è stato fermato dai carabinieri lungo la Lomazzo-Bizzarone: stava camminando lungo il ciglio della strada, confinante con un bosco della droga. Gli investigatori non escludono che l’omicidio possa essere maturato nel mondo degli stupefacenti. Il 43enne, i cui genitori in paese sono titolari di un'azienda tessile e risiedono a un centinaio di metri dalla villetta in cui è stato consumato l'omicidio, in passato ha avuto esperienze di droga.

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