È stato presentato nelle scorse settimane uno studio di fattibilità per la realizzazione di una clinica poliambulatoria gestita da ‘Salute e vita’
Un polo sanitario a Oltrona San Mamette, con cento posti letto, che potrebbe essere operativo alla fine del prossimo anno o nei primi mesi del 2026. È delle scorse settimane la notizia, fornita da Aurelio Meletto, sindaco del comune dell’Olgiatese, a ridosso del Mendrisiotto, che è stato presentato uno studio di fattibilità per la realizzazione di una clinica poliambulatoria gestita dalla società ‘Salute è vita’, controllata da fondi di investimento svizzeri. Una società che è molto attiva nell’offerta dei servizi sanitari e delle funzioni di day hospital e di day surgery, poliambulatorio specialistico, laboratorio di analisi cliniche e reparto di traumatologia. I lavori dovrebbero iniziare entro la fine dell'estate.
L’ospedale andrà a occupare l’area dismessa dagli anni Sessanta della vecchia fornace. “La proprietà dell’area (Egal srl, ndr) ha presentato richiesta di trasformazione d’uso del comparto da industriale-commerciale a commerciale e servizi sanitari”. Cambio di destinazione finalizzato “all’insediamento di una struttura sanitaria altamente funzionale, con un centinaio di posti letto, di cui è stato indicato come direttore sanitario il dottor Domenico Pellegrino, direttore sanitario della Rsa Bellaria di Appiano Gentile”. Il dottor Pellegrino, docente universitario all'ateneo Insubria, già direttore sanitario dell’ospedale Sant'Anna di Como, direttore del dipartimento di geriatria, candidato sindaco a Campione d'Italia (dove negli anni Novanta ha avuto un ruolo nella convenzione tra l'enclave e le Casse malati svizzere).
Oltre a fornire una serie di qualificati servizi sanitari, il polo sanitario prevede anche un innovativo progetto pilota denominato ‘Ambulatorio di prima linea’ preposto alla gestione dei codici di Pronto soccorso bianchi e verdi (cure non urgenti), in coordinamento con il Sistema sanitario nazionale (Ssn) nell’ottica di alleggerire la pressione sul Pronto soccorso degli ospedali Sant’Anna e di Varese.
‘Salute è vita’ è convenzionata con l'Ssn: sono in regime di accreditamento analisi cliniche, radiologia, risonanza magnetica, moc, mammografia, day surgery e day hospital. Nel progetto è prevista una palazzina con farmacia, centro odontoiatrico e un ristorante funzionale alla clinica, oltre a una residenza sanitaria assistenziale o, in alternativa, di un supermercato. Sin qui unanimi i commenti positivi. Innanzitutto, verrà riqualificata un’area dismessa in progressivo stato di degrado, consentendo di aumentare l’offerta di servizi sanitari sul territorio, nella speranza di contribuire a ridurre le liste di attesa per gli esami diagnostici. Infine, si creeranno nuovi posti di lavoro. Non preoccupa la carenza di infermieri, che da anni mette in difficoltà soprattutto i presidi ospedalieri pubblici (oltre che le case di riposo per anziani). Un’emergenza dovuta alla concorrenza svizzera e delle strutture private. Motivo per cui i sindacati con categoria non guardano con interesse al (futuro) polo di Oltrona San Mamette.