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Syd, il fratello maestro di Charlie Chaplin

Ricordato alle ultime Giornate del Cinema Muto di Pordenone, fu attore e regista. Le sue doti commerciali ispirarono ‘Charlot l’usuraio’

En travesti
18 dicembre 2023
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Spesso si parla degli svantaggi dell’essere nati secondogeniti, per le minori attenzioni riservate dai genitori. Ma raramente si sottolineano le difficoltà che comporta l’essere fratelli maggiori: essere quelli che spianano la strada, i primi a tirar fuori le armi e a destreggiarsi nel caos della vita. Fu forse questo che accadde a Sydney Chaplin, fratello maggiore del più celebre Charlie. Proprio in questi giorni che vanno verso le festività natalizie i film di Charlie Chaplin, come fossero strenne, riappaiono nelle tv di tutto il mondo, come a significare, con il loro essere emozioni, il significato di anni che muoiono e che arrivano, di alberi che luccicano sicuri di spegnersi presto. Ma quanto del grande Vagabondo Charlot è dovuto al fratello maggiore?

Per comprenderlo basta guardare i film di Sydney, a cominciare dal lungometraggio ‘Oh! What a Nurse!’ (Oh! Che infermiera!, 1926), terzo e ultimo film en travesti per il fratello di Charlie Chaplin che qui dimostra un formidabile talento non solo nel ricoprire ruoli femminili, ma nel giocare con tutta la gamma possibile dell’arte comica. Si può anche cominciare da uno straordinario film prodotto da Serge Bromberg (Lobster Films), il documentario di Eric Lange ‘Sydney, The Other Chaplin’, che ripercorre le vicende biografiche poco note di Sydney John Hill Chaplin, la cui vita ha rappresentato a lungo un mistero.

Dal mare al teatro

Syd era nato a Londra il 16 marzo 1885 come Sydney John Hill dalla 19enne nubile Hannah Hill di origini zingare, intrattenitrice di music hall. La donna dichiarò che il padre del ragazzo era Sydney Hawkes, ma l’identità dell’uomo non fu mai verificata. Un anno dopo, Hannah sposò Charles Chaplin Sr., che divenne il suo tutore legale. Il cognome di Sydney fu cambiato in Chaplin. Hannah e Charles ebbero un figlio chiamato Charlie. Facile dire che l’infanzia dei due bimbi fu segnata da condizioni familiari ed economiche disagiate. Mentre Syd e il fratellastro Charlie frequentavano le Cuckoo Schools di Hanwell, in seguito al crollo mentale della madre Syd fu inserito nel programma di formazione per marinai. Prestò servizio sulla nave scuola Exmouth attraccata a Grays, nell’Essex, passò diversi anni di lavoro sulle navi, ma la sua ambizione era quella di entrare nel mondo dello spettacolo, come i genitori e il fratello. Sydney si racconta così: “Sono nato da genitori teatranti. Mia madre era primadonna nelle opere di Gilbert & Sullivan e mio padre un attore di grande versatilità. All’età di 12 anni ho prodotto e messo in scena diversi spettacoli a scuola. A 16 anni ho recitato nel dramma militare di Walter Howard, ‘The Two Little Drummer Boys’, in tournée in Inghilterra. Da allora ho continuato a far parte di compagnie teatrali e ho interpretato Sid Prince, il ladro, nella produzione di Charles Frohman di ‘Sherlock Holmes’, comparendo davanti al defunto re Edoardo e alla regina Alessandra”.

Nel 1906 Syd ottenne un contratto con Fred Karno, dei Karno’s London Comedians, e si impegnò per fare entrare Charlie nella compagnia, due anni più tardi. Charlie non raggiunse mai la fama di Syd come comico principale di quella compagnia, nella quale Sidney si specializzò nelle pantomime. Ricorda: “Il mio più grande successo in quella compagnia fu la parte dell’ubriaco in ‘A Night in an English Music Hall’”. Charlie apprenderà dal fratello le varie tecniche. Di più: sarà proprio Sydney a mantenergli il posto in compagnia aiutandolo a imparare le parti, suggerendogli le battute che il fratello, poco scolarizzato, faceva fatica a recitare, dando senso alle parole. Un vero maestro per lui, ancor più quando, partiti con la compagnia da Londra per una tournée negli Stati Uniti, Sydney rivelò una spiccata attitudine per gli affari: fu lui a permettere a Charlie di firmare il primo contratto con la casa cinematografica Keystone. Charlie lo ringraziò a suo modo ispirandosi alle sue doti commerciali per ‘The Pawnshop’ (‘Charlot l’usuraio’ o ‘L’astuto commesso’) del 1916.


Il documentario

I tratti di Charlot

Al tempo Sydney era conosciuto come comico grazie al personaggio di Reggie Gussle, nelle Gussle comedies che ottennero grande successo nel 1914. Nel rivederle oggi, si scoprono molte affinità con i primi film di Charlie ‘Charlot’ Chaplin: Reggie Gussle era un tipo spavaldo, baffuto e allegro che si divertiva a flirtare con le donne e a bere di nascosto, sotto l’occhio vigile della grande e minacciosa moglie (Phyllis Allen). Syd fu il primo alla Keystone a fare largo uso dei primi piani, ma soprattutto il primo a togliere il ritmo sfrenato alle comiche: sia suo fratello Charlie che Buster Keaton impararono la lezione, riducendone i tempi. Syd Chaplin girò 12 soggetti di Gussle (impagabile è ‘Gussle’s Wayward Path’) e recitò in un due rulli: ‘A Submarine Pirate’, nel 1915, che dopo ‘Tillie’s Punctured Romance’ di Charlie fu la commedia di maggior successo finanziario della Keystone.

I due fratelli stavano conquistando l’America e Charlie il mondo. Proprio in questo periodo furono contattati dal fratellastro Wheeler Dryden. Il padre aveva allontanato Wheeler dalla madre quando questi era ancora un neonato e lo aveva cresciuto separatamente, per poi parlargli del legame. Wheeler fu accolto benevolmente e cominciò a lavorare insieme ai due Chaplin, mantenendo anche una certa indipendenza artistica e continuando con il teatro. Diresse nel 1928 in Inghilterra ‘A Little Bit of Fluff’, film con protagonista Sydney, lavorò agli studi Chaplin come assistente alla regia di Charlie per ‘Il grande dittatore’ e ‘Monsieur Verdoux’. Appare anche nei ruoli secondari di un medico e di un clown nell’ultimo film americano di Chaplin, ‘Luci della ribalta’ (1952). A sua volta, fu padre di Spencer Dryden, il mitico batterista dei Jefferson Airplane, ma queste sono altre storie.


Wikipedia
Al periscopio in ‘A Submarine Pirate’ (Keystone, 1915)

Alti e bassi

Nel 1917, al tempo dell’arrivo di Wheeler, Syd, dopo aver fatto ottenere a Charlie un accordo con la Mutual, lo aiutò a firmare il suo primo contratto da un milione di dollari con la First National Pictures. Nel 1918 interpretò il ruolo dissacrante e indimenticabile del kaiser in ‘Charlot soldato’ (‘Shoulder arms’), prima che due fallimenti condizionassero la sua vita. Il primo è la Chaplin Airlines - Santa Catalina Island, che fondò nel 1919 insieme a Emory Rogers. I due avevano costruito un aeroporto a Los Angeles ed erano rivenditori di aerei Curtiss; si trattava del primo servizio di linea per passeggeri negli Stati Uniti e l’aereo trasportava persone dalla terraferma all’isola di Santa Catalina, insieme ai pacchi del Los Angeles Examiner; acquistarono una barca volante Curtiss Seagull a tre posti e iniziarono il servizio nel luglio 1919. Essendo la prima compagnia aerea della California, così recitano i libri di storia, i due soci si trovarono ad affrontare subito severissime restrizioni sulle licenze dei piloti e l’introduzione di tasse sugli aerei e sui voli. Il servizio Chaplin chiuse a settembre 1920 e non fu più riavviato.

Il secondo fallimento risale al 1921, quando Syd girò ‘King Queen Joker’ per la Paramount, che lo allontanò dagli schermi. La sconfitta fu ancora più amara perché in quegli anni Charlie trionfava con ‘The Kid’ (Il monello). Ma Sydney tornò a recitare in ‘The Perfect Flapper’ (1924) con Colleen Moore e ‘Charley’s Aunt’ (1925), una delle sue performance più brillanti, per la quale si travestì da donna. Girò cinque pellicole per la Warner Bros. Pictures, tra cui ‘The Man on the Box’ (1925) e ‘Oh, What a Nurse!’ (1926), il nostro preferito, come ci ha confermato la visione perfetta alle ultime Giornate del Cinema Muto a Pordenone. E poi ‘The Missing Link’ (1927) e ‘The Fortune Hunter’ (1927). Per molti, ‘The Better ’Ole’ (1926), sempre della Warner Bros., è il film più noto di Syd. Questo, inoltre, fu il secondo film della casa di produzione con colonna sonora Vitaphone.

Syd Chaplin tornò in Inghilterra, dove girò il suo primo film per la British International Pictures (Bip), ‘A Little Bit of Fluff’ (1928), il suo ultimo. Nel 1929, mentre stava per iniziare la lavorazione di un secondo film per lo studio, ‘Mumming Birds’, fu accusato di violenza sessuale dall’attrice Molly Wright. La Bip si accordò in via extragiudiziale, il che sembrò un’ammissione della veridicità delle affermazioni di Wright. Sydney, decise di fuggire nel sud della Francia, lasciando dietro di sé una serie di tasse non pagate. Lo accompagnò la compagna di vita Minnie Gilbert, che rimase al suo fianco durante tutte le vicissitudini. Minnie sua sposa dal 1914, sua compagna in scena dal primo successo di Gussle; Minnie, la sua amatissima Minnie che morirà per un cancro al seno durante quel soggiorno a Nizza il 3 settembre 1936, aveva solo 44 anni. Erano gli anni della propaganda nazista, e Charlie stava girando ‘Il dittatore’.

Un amorevole zio

Pur continuando a preoccuparsi dei contratti e degli affari del fratello Charlie, Syd, zio estremamente amorevole dei suoi otto nipoti, continuò a risiedere nel sud della Francia e visita spesso la famiglia di Charlie Chaplin che nel frattempo si era trasferito in Svizzera. Sydney Chaplin morì il 16 aprile 1965, giorno del 76esimo compleanno del fratello Charlie. Lisa Stein Haven, studiosa di Charlie Chaplin, afferma che il documentario ‘Sydney, the Other Chaplin’ desidera mettere in luce come “Syd non covasse il minimo accenno di gelosia per il successo di Charlie. Anzi, il lavoro al servizio del fratello – che si trattasse di negoziare i contratti, di organizzare e salvaguardare i materiali in vista di un futuro archivio, di girare gli unici film a colori di Charlie al lavoro (nel ‘Grande dittatore’) – è forse il suo lascito più importante”.


Nato Sydney John Hill