Il gruppo Us-I Verdi ha presentato un'interpellanza al Municipio dopo il successo ottenuto dal progetto sviluppato in estate
L'Urban art sviluppata a Chiasso la scorsa estate ha lasciato il segno. La mostra allestita al Centro culturale “ha voluto dare spazio e visibilità all'arte di strada. Con lo sviluppo della tecnologia avanzata e la comunicazione digitale, il muro rimane ancora una piattaforma di espressione artistica dove poter manifestare la propria creatività”. A sostenerlo, in un'interpellanza presentata al Municipio di Chiasso, sono i consiglieri comunali Kavashar Ratman e Yuri Bedulli (Us-I Verdi). “Nonostante i graffiti possano essere considerati illegali in molte giurisdizioni – aggiungono i due firmatari – Chiasso ha dato l'opportunità ai/alle nostri/e ragazzi/e di realizzare queste opere, promuovendo la creatività al fine di migliorare l'aspetto della nostra cittadina”.
Essendo “importante incoraggiare l'arte di strada responsabile”, al Municipio viene chiesto quali sono le pareti che attualmente possano essere usate da artisti e artiste; quali sono le modalità per richiederne l'utilizzo e se ha pensato di usare le pareti del tunnel di via Dunant.