Dopo l'aumento del tasso ipotecario di riferimento, il gruppo Us-I Verdi ha presentato un'interrogazione al Municipio
L'aumento del tasso ipotecario di riferimento (dall'1,25 all'1,5%) deciso dall'Ufficio federale delle abitazioni permette ad alcuni locatari di aumentare le pigioni fino al 3 per cento. Una situazione che, considerato l'ulteriore incremento, all'1,75%, già annunciato per i prossimi mesi, preoccupa le consigliere comunali Antonia Boschetti e Francesca Bernasconi Bedulli (Us-I Verdi) che hanno presentato un'interrogazione al Municipio di Chiasso.
Pensando alle proprietà comunali e affini, all'esecutivo viene chiesto quanti contratti di locazione saranno probabilmente interessati da un potenziale aumento delle pigioni. Le consigliere comunali vogliono inoltre sapere a quanto ammontano i sussidi annuali per l'alloggio nell'ambito dell'assistenza sociale e delle prestazioni complementari e di quanto dovranno essere aumentati. “Come può il Municipio garantire che tutti gli inquilini possano sapere senza troppa fatica se un aumento dell'affitto annunciato non è ammissibile, quindi abusivo?”. L'autorità comunale “può immaginare di sostenere gli inquilini nel contestare un aumento abusivo delle pigioni?”.
All'esecutivo viene infine chiesto “quali misure si aspetta che il governo cantonale prenda per frenare l'aumento degli affitti” e se sarebbe disposto a chiedere all'autorità cantonale di introdurre anche in Ticino l'Obbligo del modulo ufficiale per la notifica dell'affitto iniziale. Una misura, quest'ultima, già introdotta da nove Cantoni.