Sono 800mila i franchi investiti dalla Città e 50mila quelli del Circolo anziani. Domani si festeggiano anche i 41 anni della Biblioteca dei ragazzi
Il Circolo degli anziani di Pregassona ha una nuova casa. Pardon, una nuova Cà, come ci precisa il presidente Marco Ranzi: «La Casa rossa si trova al parco Viarno, a pochi metri da qui. Questa invece è la Cà Rossa».
Il nuovo edificio, trasformato dall’architetto Enrico Sassi, si presenta con una nuova veste: una cucina moderna; una pavimentazione creata con materiali riciclati, bagni e una nuova struttura esterna rimodellata meritevole di menzioni internazionali. Per esempio, è nella lista dei finalisti per il premio ‘Archello Awards 2023 - Community Centre of the Year’: «Non ci aspettiamo di vincere, ma queste nomination sono dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto». «Questo edificio, data l’età necessitava degli interventi». Aggiunge l’architetto. «Abbiamo riciclato tutto il materiale possibile come il soffitto che ha dei pannelli fonoassorbenti dei quali più della metà sono stati riutilizzati. Sempre in tema ecologico, il calcestruzzo è riciclato, la pavimentazione esterna in porfido rosa è fatta di resti di pietre avanzate che giacevano nel deposito degli scalpellini della Città. Anche il muro antico è stato mantenuto perché ci ricorda la storia antica dell’edificio, oltre a rendere più bella la struttura».
Il nuovo spazio aggregativo intergenerazionale fa parte del progetto, ideato dalla Città, concernente il rinnovo delle case di quartiere. Gli ‘Spazi Insieme’ (Spin) nascono con l’intento di creare luoghi dove la popolazione possa scambiare esperienze e condividere attività comunitarie, per far nascere nuove relazioni tra i cittadini. Devono pertanto essere a uso pubblico per la cittadinanza e usufruibili per le associazioni di quartiere. Con queste premesse, come ci spiega la capodicastero Immobili Cristina Zanini Barzaghi «la Città ha stanziato a favore delle ventisette Case Spin (in gran parte ex case comunali dei nuovi quartieri, ndr), 3,3 milioni di franchi di cui 800mila per il rinnovo della Cà Rossa». Questi sono spazi fondamentali per i quartieri anche per il sindaco Michele Foletti, presente all’inaugurazione: «La presenza di commissioni e associazioni di quartiere sono la linfa vitale della città. Lugano è una città di quartieri anche nei fatti: abbiamo prima scritto le linee di sviluppo 2018-2028 impegnandoci a favore della vita nei quartieri attraverso l’integrazione e la partecipazione attiva della popolazione e ora lo stiamo attuando concretamente con la ristrutturazione degli edifici Spin dove attività e generazioni differenti si incontrano a favore della condivisione e dell’inclusione».
L’immobile ultracentenario, ci racconta Ranzi, «al momento della sua creazione era circondato da vigneti che coprivano gran parte della zona, poi venne una fabbrica di tappeti che restò fino a un terribile incendio durato una settimana a inizio anni 50. Poi ci furono le scuole e un nido dell’infanzia, al quale molti pregassonesi legano indelebili ricordi, e grazie all’allora Comune di Pregassona, dal 1982 ci siamo noi». In quell’anno fu anche creata la Biblioteca dei ragazzi che proprio domani festeggerà il suo 41esimo anno di attività. Nella parte più antica dello stabile sono disponibili oltre 6’500 libri in un ambiente nuovo e più colorato che è gestito da 18 volontari.
Per rendere più attrezzata la struttura, continua Ranzi, «anche il Circolo ha dovuto fare uno sforzo finanziario. Per arredare la sala abbiamo contribuito con 47mila franchi. Soldi provenienti dagli introiti delle nostre attività come la fondue organizzata a gennaio, il mercatino che si terrà anche il mese prossimo e la castagnata. Grazie ai nostri sostenitori siamo riusciti interamente a sostenere i costi senza l’aiuto di sponsor». Tra gli appuntamenti settimanali da ricordare c’è il pranzo con la polenta d’asporto che si potrà ritirare tutti i mercoledì fino al 27 marzo 2024 dalle 11 alle 12.30 al prezzo di 5 franchi.