Via libera all'Ente che promuoverà e gestirà infrastrutture e altre offerte. Una novità anche in vista del previsto ostello per ospitare gruppi e colonie
Da tempo attivo nella promozione dell'offerta sportiva, turistica, culturale e di svago, il Comune di Faido intende puntare a un ulteriore sviluppo di questi settori grazie all'istituzione di un apposito ente di diritto comunale che avrà il compito di gestire e coordinare le varie infrastrutture, iniziative e proposte del territorio (già presenti o che arriveranno), così come le esigenze delle varie associazioni. Durante la seduta di martedì 13 giugno, il Consiglio comunale ha dato via libera al messaggio municipale per creare l'Ente Faido Fit & Fun, che formalmente sarà istituito con il mandato di prestazione che sarà definito il prossimo dicembre. L'Ente sarà dunque autonomo con una propria direzione – ma non indipendente dal Comune che ne definirà impegni e obiettivi – che dovrebbe permettere di garantire una certa autonomia operativa. Il Municipio ritiene che la situazione attuale abbia infatti dei limiti, ad esempio per quanto riguarda la pianificazione dei vari eventi e l'assenza di un referente unico per popolazione e utenti. “Risulta imprescindibile – scrive l'Esecutivo nel messaggio – andare nella direzione di un unico soggetto in grado di fissare e perseguire gli obiettivi di promozione e gestione e per impiegare meglio le risorse disponibili”, oltre che per meglio coordinare la comunicazione. «Siamo un Comune molto turistico, e con questo Ente crediamo di poter valorizzare ulteriormente questa nostra caratteristica», dice a ‘laRegione’ il sindaco Corrado Nastasi, il quale conferma che il nuovo Ente va anche nella direzione del progetto di riqualifica dello stabile ex Galvanica (edificio collocato nella zona di campo sportivo, palestra delle scuole, pista del ghiaccio, pista pump track palestra a cielo aperto), dove l'idea è di realizzare una struttura ricettiva (una sorta di ostello) da circa 100 posti in grado di ospitare (in questo senso la richiesta è alta) gruppi e società sportive per campi di allenamento, così come classi scolastiche o colonie. In un progetto ancora comunque da affinare, c'è anche l'idea di creare spazi multifunzionali per associazioni così come un auditorio per bande, filarmoniche e cori non professionali. «Siamo ora in fase di elaborazione dello studio di fattibilità, e crediamo di poter presentare qualcosa in settembre».
Sempre durante la seduta di martedì, il Consiglio comunale ha dato luce verde anche ai conti consuntivi per l'anno 2022, chiuso con un utile di 570mila franchi invece della preventivata perdita di 230mila franchi. Un netto miglioramento di circa 800mila franchi dovuto principalmente – indica il Municpio nel messaggio – a sopravvenienze di imposte per gli anni 2018 e arretrati superiori al preventivo, incassi speciali per circa 290mila franchi grazie ad alcune autodenunce e conguagli arretrati in ambito di sanità e sicurezza.
Via libera anche al messaggio per far parte dell'Associazione dei comuni di Leventina (Acl), che oltre a Faido (il cui Municipio aveva dato il via alle discussioni) ha già visto l’adesione di tutti gli altri enti locali del Distretto (Airolo, Quinto, Bedretto, Prato Leventina, Dalpe, Pollegio, Bodio e Personico) eccetto Giornico, dove il Consiglio comunale si esprimerà nella seduta del 26 giugno. Gli obiettivi della futura associazione – la cui assemblea costitutiva è prevista per settembre – sono quelli di "favorire la collaborazione e la comunicazione fra Comuni, Enti pubblici, Consorzi e associazioni del Distretto per il raggiungimento di scopi di interesse regionale e generale". L'associazione sarà rappresentata da due organi: assemblea (composta da sindaci e granconsiglieri del Distretto oltre che da rappresentanti dell’Ente regionale per lo sviluppo e dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli) e Comitato direttivo composto da tre sindaci, uno con il ruolo di presidente.
I consiglieri hanno anche approvato il messaggio per l'adozione di un regolamento finalizzato a sostenere anziani e persone che devono recarsi altrove (non a Faido ma solitamente a Bellinzona) per ricevere cure ambulatoriali. Potranno beneficiare di contributi comunali per le spese di trasporto gli anziani ultrasettantenni beneficiari delle prestazioni complementari dell'AVS affetti da una patologia invalidante, le persone con disabilità non ancora 65enni al beneficio di una prestazione complementare dell'Ai e i residenti che devono sottoporsi a dialisi o emodialisi. «Siamo il primo Comune in Ticino a introdurre questo tipo di aiuti, un'iniziativa sociale dettata in particolare da un'età media a Faido comunque alta», conclude il sindaco.