Bellinzonese

Via la biglietteria alla stazione Ffs di Biasca: l’Mps insorge

Rinnovata e inaugurata solo tre anni fa, sarà sostituita da un apparecchio self-service. Chiesti lumi al Consiglio di Stato

30 marzo 2022
|

Completamente rinnovata tre anni fa con un investimento di 270mila franchi, la biglietteria della stazione Ffs di Biasca era stata inaugurata nell’aprile 2019. Ma ora, come annunciato ieri, le Ferrovie hanno già deciso di chiuderla per assenza di un numero sufficiente di utenti. I quali dal 1° luglio potranno far capo a un apparecchio self-service. Una decisione che induce il Movimento per il socialismo (Mps) a interpellare il Consiglio di Stato, chiedendogli se sia stato preavvisato dalle Ferrovie, eventualmente quale sia stata la sua reazione e se intenda attivarsi per convincere le Ffs a tornare sui loro passi. Da notare che tre anni fa le Ffs medesime indicavano che la nuova biglietteria "offre una serie di importanti servizi per la clientela. Oltre alla possibilità di acquistare biglietti e abbonamenti, il cliente potrà valutare le offerte per il tempo libero e avrà pure a disposizione un cambio di valuta così come un servizio Western Union". Nel frattempo, sottolinea l’Mps, anche l’Infopoint turistico e gli uffici dell’Organizzazione turistica regionale si sono trasferiti nella stazione, così come l’Ufficio regionale del lavoro e alcuni negozi agroalimentari con prodotti regionali. Sulla base di queste considerazioni la decisione di chiudere la biglietteria "già di per sé inaccettabile e assurda, appare come provocatoria e soprattutto dimostra malafede e inaffidabilità delle Ffs; non ci pare una buona premessa e un segnale di affidabilità per altri importanti progetti in discussione, a cominciare dal nuovo stabilimento di Castione. Dimostra che quel che oggi le Ffs promettono, domani possono tranquillamente rimangiarselo", conclude l’interpellanza Mps.

Leggi anche: