Dopo le sue decisioni favorevoli ai ricorsi contro variante di Pr e pensilina, il governo blocca tutto in attesa che venga trovato un vero consenso
Progetto di nodo intermodale congelato fintanto che non sarà trovato un consenso da enti locali e Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese. È la decisione del Consiglio di Stato riguardo al futuro della stazione Ffs di Muralto dopo la recente decisione (sempre del Consiglio di Stato) di accogliere i tre ricorsi contro le decisioni prese nell’ottobre del 2020 dal Consiglio comunale di Muralto sulla stazione stessa. La prima e più importante riguardava l’adozione della variante di Piano regolatore che avrebbe consentito di concretizzare il grande progetto di trasformazione della stazione Ffs e dei suoi immediati dintorni; la seconda il credito di quasi 5 milioni di franchi per la costruzione grezza della pensilina per i bus.
In sostanza, il governo aveva stabilito che la composizione del Consiglio comunale di Muralto al momento di votare i due importanti messaggi non era conforme rispetto a quanto prescritto dalla Loc. In più, il messaggio per la pensilina era stato votato senza la necessaria base informativa a favore del legislativo, e prima che la nuova pianificazione fosse approvata anche dal Cantone.
Ergo, il nodo intermodale può (deve) attendere e la relativa richiesta di credito sarà presentata soltanto quando attorno al progetto vi sarà un vero consenso regionale.