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Lugano fa la Marittima e lancia l’estate senza Mojito

Tratteggiata a Palazzo l’impostazione delle principali aree di svago cittadine per i prossimi mesi. Il Municipio rinuncia al bar sul lungolago

La prima edizione nel 2019 fu un successone
(Ti-Press/Archivio)
18 marzo 2022
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La Città vuole rilanciarsi e lasciarsi alle spalle il lungo periodo caratterizzato dalle restrizioni. Emergenza sanitaria permettendo, Lugano Marittima è stata promossa e verrà rilanciata nell’area della foce del Cassarate. Pollice verso, invece, per il Lounge bar el Mojito, la ‘storica’ mescita presente sul lungolago da oltre dieci anni. Il Municipio nella seduta di ieri ha definito l’impostazione degli eventi per la prossima estate, durante la quale viene confermato il LongLake, con i numerosi eventi e le svariate attività, e la spiaggetta con la sabbia. La rinuncia al Mojito rappresenta una svolta per l’esecutivo, che quest’anno ha deciso per non penalizzare gli esercizi pubblici del centro, in un periodo post-pandemico nel quale tutti cercano di riprendersi.

La Città punta sulla foce del fiume

«Ne abbiamo discusso a lungo in Municipio. All’interno del dicastero che dirigo avevamo pensato di proporre come opzione le messa a concorso pubblico di due mescite nel luogo del Mojito, ma alla fine si è rinunciato perché non ci è parso corretto: avrebbero rischiato di svantaggiare le attività già presenti, nella prima estate senza pandemia dopo due anni – spiega Roberto Badaracco, vicesindaco e titolare del Dicastero Cultura, sport ed eventi, a ‘laRegione’ –. Dopo gli ultimi due anni, durante i quali è stato possibile proporre poco, in questo momento non ci sembrava opportuno suscitare polemiche. Rilanciamo invece Lugano Marittima perché la rassegna permette alla cittadinanza di riappropriarsi di un’area pubblica, come la foce del Cassarate, molto apprezzata che, nel contesto straordinario e con limitazioni di accesso, ha creato problemi di gestione e di ordine pubblico. Vogliamo far rivivere la zona che non aveva penalizzato oltre misura gli esercizi pubblici del centro, ma aveva accresciuto l’attrattività della Città a livello di location, con ricadute per il turismo». Lugano Marittima comincerà a inizio giugno e terminerà a fine agosto, tre mesi durante i quali sono consentiti i permessi temporanei per questo genere di attività. La rassegna non ospiterà eventi veri e propri, per evitare di creare ulteriori elementi che potrebbero generare assembramenti troppo consistenti. Gli eventi nell’ambito del LongLake si terranno soprattutto al boschetto del parco Ciani e in piazza Manzoni.

Sei casette, quattro a concorso

Verranno messe a concorso quattro postazioni per altrettante mescite. Altre due saranno gestite dagli esercizi pubblici presenti, che come tutti gli altri locali della città approfittano del 30% in più di superficie pubblica gratuita. Come procederà il Municipio? «Tramite una domanda di partecipazione aperta a tutti che è ancora in fase di allestimento – dice il vicesindaco di Lugano –. Il bando verrà definito prossimamente con i requisiti formali. Posso già dire che sarà un concorso selettivo, con presupposti abbastanza vincolanti, anche se non sarà possibile escludere le società anonime che possiedono più di un’attività. Per l’affitto delle casette, l’idea è di fissare un prezzo giornaliero, che sia il più adeguato possibile all’attività effettiva, possibile sicurezza compresa». Se giungessero più di quattro offerte, come intendete muovervi? «Se tutte le offerte rispettano i requisiti, le gestioni delle quattro casette verranno sorteggiate», risponde Badaracco. Per limitare ogni genere di eccesso, sulla scorta di quanto ha insegnato la prima edizione di Lugano Marittima «il Municipio ha previsto alla foce un gruppo misto ‘interdivisionale’, formato da agenti di polizia e personale cittadino di vari dicasteri. Si vuole insistere con la prevenzione, per limitare al massimo i danni, gli abusi e la violenza», osserva il vicesindaco.

Nel 2019, era stato un successone

La prima esperienza di Lugano Marittima era riuscita a conquistare un posto di rilievo nei luoghi da vivere della città di Lugano. Nel 2019, per (quasi) tutta l’estate la foce del Cassarate si era trasformata nel luogo ideale in cui ritagliarsi un momento di svago e relax. Il successo di pubblico aveva sorpreso le stesse autorità politiche. L’area della foce del Cassarate era stata letteralmente presa d’assalto da fiumane di persone con tanta voglia di divertirsi. La forte attrattività dell’area aveva però creato anche qualche problema di ordine pubblico, a cui l’autorità cittadina vuole porre rimedio.

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