Sfocerà in un processo in Pretura penale la denuncia per ingiuria e diffamazione sporta dall’esecutivo a tutela della propria onorabilità
Una polemica di paese nella quale i toni si sono alzati in maniera eccessiva e forse inopportuna sarà la trama di un prossimo processo, che andrà in scena in un’aula penale della Pretura di Bellinzona. L’ex municipale Lega-Udc Riccardo Braga era stato denunciato per ingiuria e diffamazione dal Municipio e dal segretario comunale di Origlio per due volantini che aveva inviato a tutti i fuochi tra la fine di dicembre del 2020 e la metà di gennaio dell’anno scorso. Ebbene, la querela è sfociata, nel gennaio scorso, in un decreto d’accusa firmato dalla procuratrice pubblica Chiara Buzzi. Un decreto che lo ha condannato alla pena pecuniaria di 30 aliquote di 50 franchi ciascuna, al pagamento della tassa di giustizia e a una multa. Però, Braga non è d’accordo e ha presentato formale opposizione. Per questo, le parti saranno convocate a un dibattimento pubblico dinanzi a un giudice della Pretura penale che condurrà il processo. Oggetto del contendere, sono i volantini che hanno dipinto i rappresentanti dell’autorità politica come persone disoneste.
Non è la prima volta che l’ex municipale di Origlio Riccardo Braga viene denunciato dal Municipio e dal segretario comunale. In due precedenti occasioni. Come si ricorderà, tutto cominciò durante una seduta municipale, quando l’esponente Lega-Udc era ancora in carica. Una seduta nella quale sono volate parole offensive e pure un... classificatore. Riccardo Braga aveva accusato il segretario comunale di averglielo scagliato addosso due volte, in malo modo, pretendendo le scuse per il gesto. Il Municipio, invece, aveva segnalato l’accaduto al Consiglio di Stato invitandolo a valutare se sussistono gli estremi per decretare provvedimenti nei confronti dell’esponente del gruppo Lega-Udc e aveva deciso di trasmettere alla Sezione Enti locali i verbali integrali delle sedute oggetto delle accuse. Risale a quel periodo il primo volantino distribuito a tutti i fuochi del Comune da parte del gruppo Lega-Udc in cui viene attaccato, con toni fuori dall’ordinario, quanto fatto nell’ultima legislatura, da parte del Plr, partito di maggioranza assoluta.
Nel frattempo, Braga aveva rinunciato a candidarsi alle elezioni dell’aprile scorso, ma il Municipio di Origlio, alla luce delle esternazioni rilasciate a mezzo stampa, dal municipale Riccardo Braga, definite "inveritiere e infondate", aveva annunciato di vedersi costretto "ad adire le vie legali a tutela dell’immagine e dell’onorabilità degli altri membri della formazione municipale, dei dipendenti dell’Amministrazione e del buon nome del Comune". In particolare, il sindaco di Origlio Alessandro Cedraschi aveva espressamente dichiarato di aver querelato Braga per tutelare la sua credibilità come sindaco e il lavoro del Comune. Dalle parole ai fatti, Riccardo Braga è stato denunciato dall’esecutivo per diffamazione e calunnia. Di questo caso, risalente a circa un anno fa, avevamo riferito in due occasioni. La querela sporta dal Municipio e dal segretario comunale riguardava le esternazioni di Braga rilasciate a mezzo stampa e diffuse in un comunicato stampa ai media. Una querela sfociata in un decreto d’abbandono firmato dall’allora procuratore pubblico Nicola Respini. Poi, però, l’esecutivo aveva annunciato l’intenzione di produrre nuove prove. Da qui, il secondo procedimento condotto dalla procuratrice pubblica Chiara Buzzi, che ha chiuso l’inchiesta un paio di mesi fa pronunciando un decreto d’abbandono nei confronti di Braga. In estrema sintesi, la magistrata aveva considerato una questione di politica interna al Comune le dichiarazioni dell’ex municipale Lega-Udc, relative alla presunta modifica a posteriori di un verbale di una seduta municipale.
La procuratrice pubblica è invece giunta a una decisione di condanna per quanto riguarda i due documenti "Denaro e politica" e "Origlio: bucato anche il fondo" scritti da Braga e diffusi a tutti i residenti di Origlio, sempre nel periodo fra la fine di dicembre del 2020 e la metà di gennaio dell’anno successivo. Due volantini attraverso i quali, secondo la procuratrice, l’ex municipale Lega-Udc ha incolpato o reso sospetti tre municipali Plr e il segretario comunale di condotta disonorevole o di altri fatti che possono nuocere alla loro reputazione. Braga, come detto, non è tuttavia d’accordo e ha formalizzato opposizione al decreto d’accusa. Per questa ragione, si dirimerà la questione in un’aula penale.