Bellinzonese

Il Gruppo Grandi Carnevali si separa dal Nebiopoli

La decisione è motivata da visioni differenti. Il presidente Gazzani: ‘Abbiamo lasciato la sala per il comportamento inaccettabile di alcuni presenti’

Nebiopoli prosegue da solo (archivio Ti-Press)
9 luglio 2021
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Le strade del Gruppo Grandi Carnevali e del Carnevale Nebiopoli di Chiasso si separano. La decisione è stata presa nel corso dell'incontro tenutosi lo scorso 6 luglio a seguito della “differente visione sia sulle tempistiche d'azione sia sulle strategie di comunicazione”. In un comunicato stampa il Gruppo ringrazia Nebiopoli “per la collaborazione fino a oggi offerta”. Da noi contattato, il presidente del Nebiopoli Alessandro Gazzani spiega che «restiamo molto meravigliati di questa comunicazione anche perché, nel corso dell'incontro, il comitato Nebiopoli ha abbandonato il tavolo di discussione e la sala a seguito del comportamento inaccettabile di alcuni presenti». Nebiopoli resta comunque fedele alla sua strategia. «Vogliamo cercare i giusti compromessi per far riuscire a organizzare una manifestazione il più normale possibile e siamo tuttora fiduciosi sul fatto che per il futuro le collaborazioni sono importanti». Per ora Gazzani preferisce non entrare nel merito di quanto accaduto durante la riunione. «Ci riserviamo la possibilità di diffondere un comunicato stampa specifico nei prossimi giorni – conclude –. Nebiopoli è il secondo Carnevale del Cantone: gode di ottimi rapporti con la stampa e di un'ottima immagine con l'opinione pubblica. Caratteristiche che vogliamo mantenere anche in futuro».

Si cercano strategie comuni

Obiettivo dell'incontro citato è stato “la definizione delle strategie comuni da presentare alle autorità cantonali per l’organizzazione dei carnevali 2022”. Anche se le incognite restano ancora numerose, “il gruppo dei Grandi Carnevali si sta adoperando per trovare soluzioni comuni, nel pieno rispetto delle disposizioni cantonali e federali vigenti”. Le tematiche più sensibili emerse sono “le criticità del controllo del Green Pass negli accessi, l’organizzazione dei cortei e l’offerta gastronomica tipica dei carnevali”. Gli organizzatori si dicono anche “molto preoccupati per le questioni finanziarie, per l’aumento dei costi relativi alla sicurezza come pure per le probabili minor entrate. Tutti aspetti questi da non sottovalutare”. Le riunioni continueranno nel corso dell'estate con l'obiettivo di prendere una decisione “al più tardi a fine ottobre” se proporre un'edizione completa o in formato ridotto.