Luganese

Lugano, 5 milioni per l'ex stabile Swisscom

Stanziato il credito per sistemare l'edificio progettato da Rino Tami e destinarlo all'Atelier dei venti in un'ottica intergenerazionale

Lo stabile all'interno del sedime di circa 10mila metri quadrati (Ti-Press/Archivio)
21 gennaio 2021
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Il Municipio di Lugano ha licenziato all’attenzione del Consiglio comunale un credito di poco meno di 5 milioni di franchi (4,98 milioni) per sistemare lo stabile ex Ptt/Swisscom in via Generale Guisan a Viganello. L’obiettivo è valorizzare l'edificio di pregio a monte del sedime di circa 10mila metri quadrati, trasformandolo in uno spazio vivo e aperto alla popolazione, dove far confluire cultura, scienza, arte, tecnologia e innovazione. Se accordato dal legislativo, il credito consentirà di risanare l’edificio progettato dall’architetto Rino Tami, in vista di accogliere l’Atelier dei venti, una sorta di spazio intergenerazionale e multidisciplinare per attività dedicate all’innovazione, alla tecnologia e alla società, con laboratori, atelier artistici, un’area digitale, sale per riunioni, workshop e molto altro ancora.  

La mozione approvata all'unanimità resta valida

Il Consiglio comunale di Lugano aveva però approvato all'unanimità nel marzo 2019 la mozione del gruppo Ppd e Gg (primo firmatario Giovanni Albertini) per realizzare in quel sedime un quartiere intergenerazionale e sostenibile... «Certo, quella mozione resta valevole - conferma la titolare del Dicastero immobili di Lugano Cristina Zanini Barzaghi -. La metà degli spazi è attualmente occupata dai servizi urbani e finché non verrà costruito Il futuro centro al Piano della stampa, non si potrebbe fare nulla di concreto. Nello stabile a monte vogliamo creare un centro simile a quello che c'è a Cadro con l'Ideatorio cercando di sviluppare l'intergenerazionalità proprio come chiesto dalla mozione». A che punto è l'idea di creare appartamenti senza barriere architettoniche per agli anziani e locazioni a pigione moderata a famiglie e single e uno sgravo sull'affitto agli studenti? «Stiamo elaborando alcuni scenari che dovremo approfondire e discutere anche con la commissione di quartiere», risponde la titolare del Dicastero immobili. «Il progetto dovrebbe poter convivere con lo spirito della mozione, ne abbiamo parlato con la commissione di quartiere - gli ha fa eco il sindaco di Lugano Marco Borradori -.Rappresenta il preludio a qualcosa di altrettanto bello a favore e nell'interesse del quartiere che sboccerà prossimamente».

Un progetto innovativo

Questo progetto che intende sviluppare la Città nasce da un’intuizione di Luca Maria Gambardella, professore ordinario alla Facoltà di Informatica dell’Usi e membro dell’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale: realizzare a Lugano un luogo d’incontro dove artisti, scienziati, scrittori e giovani possano confrontarsi, condividere idee, iniziative, proposte e competenze. “Un luogo fisico dove i venti della scienza, dell’arte, della cultura e della consapevolezza digitale possa diventare vortice, rinfrescare le idee e generarne di nuove”. Il progetto è aperto e pronto a confrontarsi con il quartiere i suoi residenti. Lugano Living Lab - il laboratorio urbano della Città, in collaborazione con i partner Usi, Idsia, Ated-Ict Ticino, L’ideatorio e Impact Hub Ticino, ha accolto e sviluppato questa idea che infatti  favorisce la partecipazione attiva di cittadini, associazioni, centri di ricerca, aziende pubbliche e private presenti sul territorio.

Swisscom garantisce 1,5 milioni 

L’Atelier dei venti avrà un ruolo proattivo e opererà anche a sostegno della formazione delle imprese sociali attive sul territorio per favorire l’occupazione e l’integrazione professionale. Lo stabile ex Swisscom ospiterà anche la sede provvisoria dei servizi oggi insediati presso la ex Casa comunale di Viganello che sarà demolita per poter costruire il nuovo centro scolastico. Al piano interrato saranno invece collocate le infrastrutture del data center della Città. Con il via libera del Legislativo, La città di Lugano potrà beneficiare di un importante contributo di 1,5 milioni assicurato da Swisscom che ha in locazione alcuni spazi nello stabile e vuole sostenere il progetto di potenziamento del data center. La sua presenza è ritenuta rilevante dall'autorità per l’opportunità di sviluppare sinergie legate all’esperienza digitale, alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica, ambiti in cui Swisscom - già partner di Lugano Living Lab – detiene solide competenze.