La coppia residente in Provincia di Como ha percepito l'aiuto in Italia per due anni. La donna rischia sei anni di carcere
Aveva omesso un piccolo dettaglio: il lavoro del marito in Svizzera. Con questo sotterfugio ha percepito per quasi due anni il reddito di cittadinanza in Italia. La donna, residente a Carlazzo in provincia di Como, è stata scoperta dalla Guardia di finanza (Gdf) di Menaggio e denunciata alla procura.
Il marito frontaliere tra l'altro possedeva un'auto di grossa cilindrata e questo, insieme al suo reddito estero, è stato uno dei dettagli che non sono sfuggiti ai militari.
La Gdf ha ricostruito la reale situazione economica della coppia di Carlazzo con la collaborazione del Centro di cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso, attraverso l'acquisizione del permesso di lavoro rilasciato dalla Confederazione.
Avendo indebitamente percepito sussidi a danno dello stato italiano la donna è stata segnalata all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale (Inps) per il blocco dell'erogazione e il recupero di quanto già incassato, diverse migliaia di euro. Rischia sei anni di carcere.