Il Gran consiglio ha accettato di eliminare il filtro all'entrata per seguirli. Maggiori costi per 500 mila franchi l'anno
Via il numero chiuso e possibilità di scegliere opzionalmente la materia di economia e diritto al corso passerella che prepara all'esame di maturità federale. Il Gran Consiglio a larga maggioranza (66 sì) le conclusione dei due rapporti che recepivano, sostanzialmente, a due mozioni parlamentari: una di Massimiliano Ay (Comunisti) e un'altra di Fabio Käppeli (Plr) e Michele Guerra (Lega). E questo nonostante la contrarietà del consigliere di Stato Manuele Bertoli il quale, a nome del governo, ha invitato anche a valutare l'impatto finanziario della scelta del parlamento. Attualmente i posti dedicati in questo corso a chi è già in possesso di una maturità professionale o specializzata e che ha intenzione di affrontare gli esami per ottenere anche un diploma di maturità federale, chiave di accesso agli studi universitari, sono 50. Fino all'anno scolastico 2018-2019 erano soltanto 25. Il consiglio di Stato, ha affermato Bertoli, era disposto ad aumentare il numero a 75, aggiungendo una classe in più rispetto alle due attuali. I maggiori costi sono valutati in circa 500 mila franchi l'anno.
La grande maggioranza dei parlamentari, con l'eccezione dell'Udc, ha però seguito le indicazioni di Anna Biscossa (Ps) relatrice dei due rapporti. Le motivazioni portate dai gruppi politici (Lega, Ppd, Ps e Verdi) andavano nella direzione di continuare a investire nella formazione culturale di chi, pur avendo già un diploma del secondario due, sceglie di proseguire gli studi. È un modo anche per valorizzare il percorso formativo dell'apprendistato. È stato anche fatto presente come il tasso d'insuccesso di chi tenta il corso passerella oscilla tra il 30 e il 43%.