Bellinzonese

Non delle terme, ma un vero e proprio villaggio turistico

Così Acquarossa potrebbe cambiare volto dopo il voto storico di stasera in Consiglio comunale. I promotori sono rappresentati da Lino D'Andrea

A. Bassani
15 ottobre 2019
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Non sarà un unico grande edificio focalizzato sull’offerta termale, bensì un centro turistico variegato e “a misura di valle”. Voto storico stasera in Consiglio comunale ad Acquarossa, che all'unanimità ha accolto la proposta di convenzione avanzata dal Municipio che lo scorso anno aveva valutato tre proposte distinte. Quella scelta (dopo aver consultato la Commissione speciale terme) e sottoposta al Legislativo nel messaggio da noi anticipato lo scorso 13 settembre è stata avanzata da un gruppo di promotori ticinesi legati alla Valle di Blenio, che avevano chiesto una certa riservatezza fino al momento del voto. Rappresentante del gruppo è Lino D’Andrea, fiduciario residente a Lodrino ma con origini bleniesi, mentre per quanto riguarda il consulente turistico che è stato coinvolto spunta un nome noto: il già direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli.

Piero Ferrari, motivando il supporto al messaggio da parte della Commissione terme che presiede e l’adesione del gruppo di Sinistra, ha sottolineato la professionalità e trasparenza dei promotori. Particolarmente apprezzati, ha aggiunto, anche l’impatto del progetto adeguato alla realtà esistente, nonché la volontà di coinvolgere le risorse presenti sul territorio. Invitando il Municipio a rimanere in ogni caso guardingo, Fabiana Gianora ha espresso il sostengo dei consiglieri Plr. “Siamo consapevoli che i rischi ci sono, come in tutte le operazioni commerciali”, ha detto dal canto suo Gianni Guidicelli per il gruppo Ppd, anch’esso compatto nel sostenere la trattanda. “Sarà compito nostro ricostruire fiducia nei confronti del progetto, perché sappiamo che la gente non ci crede più”, ha aggiunto. E proprio sulla fiducia si è espresso il sindaco Odis Barbara De Leoni definendolo il “progetto principe che potrà dare ossigeno a tutte le iniziative che ci sono in valle”. “Sono sicuro che quest’iniziativa darà fiducia a tutti gli imprenditori locali che ormai non credono più nella potenzialità della valle di Blenio”, ha aggiunto auspicando il sostegno di tutti per farlo proseguire. Intoppi non si possono escludere, ma ha assicurato che il progetto soddisfa tutte le norme pianificatorie. Sul tema sono stati consultati anche gli uffici cantonali preposti.

“Sul tavolo del Municipio sono giunte varie proposte ma questa ci è sembrata la più concreta e attuabile – spiega sempre il sindaco citato in un comunicato stampa diffuso al termine della seduta dal Comune –. L’obiettivo è di realizzare una struttura in grado di inserirsi bene nel paesaggio e che contribuisca a sostenere l’economia della regione”. Il sindaco mette poi l’accento sul distacco con il passato: il Sun Village Acquarossa, aggiunge, “non ha nulla a che vedere con i progetti presentati in passato e che facevano leva soprattutto sull’aspetto termale. Inoltre, non si tratta più di costruire un grande edificio ma tante singole strutture a basso impatto ambientale in grado di creare una continuità tra le abitazioni del nucleo di Comprovasco e gli edifici scolastici”.

Appartamenti in vendita, piazze, ristoranti, commerci e infopoint

Entrando nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione in zona Comprovasco/Ganinadi di un albergo di medie dimensioni dotato di strutture per il wellness con saune, zone fitness e massaggi nonché piscine, tra cui una coperta a disposizione anche delle scuole e del pubblico. A ciò si aggiunge una serie di altri edifici costruiti in legno e pietra che ospiteranno appartamenti (che sarà possibile acquistare) legati all’albergo e che andranno a formare una sorta di quartiere suddiviso in nuclei e piazze. “Le piazze diventeranno un luogo di incontro tra i turisti e la popolazione residente – spiega il progettista, l’architetto Alessandro Bassani –. Qui potranno insediarsi ristoranti, piccoli commerci, parchi giochi, negozi di noleggio biciclette e infopoint turistici”. Come si evince dal suo sito internet, l’architetto titolare dello Studio Bassani con sede a Bergamo è specializzato nel recupero di aree dismesse e di edifici storici. In tutti i lavori, viene inoltre precisato, l’architetto pone particolare attenzione al rapporto tra conservazione e inserimento di forme e funzioni contemporanee. Più dettagli del progetto di massima – che è ancora in fase di sviluppo – verranno presentati al pubblico nei prossimi mesi. La tempistica ipotizzata dal messaggio, ricordiamo, è di stanziare la licenza edilizia entro fine 2021; a ciò farà seguito il consolidamento del piano di finanziamento e la costruzione per poi aprire il centro nel 2026.

Elia Frapolli: ‘Una sorta di albergo diffuso'

La convenzione approvata questa sera dal Legislativo prevede la cessione da parte dell’ente locale ai futuri investitori (rappresentati ora dalla D’A Sagl gestita dal fiduciario Lino D’Andrea) del diritto di compera sul capitale azionario della Centro turistico Acquarossa Sa, detenuta dal Comune e proprietaria dei terreni. Costo dell’operazione: 2,6 milioni di franchi, di cui 260mila franchi già versati a garanzia del diritto di compera biennale. Il contratto resterà in vigore solo se la nuova società eserciterà il diritto di compera entro fine 2024. Per la costruzione del centro vanno poi trovati i fondi – si stima che siano necessarie decine di milioni di franchi – e come sottolineato nel messaggio, i promotori pensano di finanziare il progetto in parte con capitali provenienti dall’estero. “L’idea è innanzitutto quella di valorizzare una regione bellissima, molto frequentata sia dai turisti di giornata che da tutti ticinesi, che oggi lamenta purtroppo una carenza di strutture ricettive”, spiega Lino D’Andrea citato nel comunicato stampa. Secondo il promotore la creazione del nuovo quartiere “andrà a beneficio, innanzitutto, degli abitanti della zona e degli operatori turistici”. La Sun Village Acquarossa, aggiunge, sarà “una nuova azienda viva e vivace da tramandare alle future generazioni”.

Sulla specificità dell’iniziativa il consulente turistico Elia Frapolli sottolinea che il Sun Village Acquarossa avrà bisogno della valle per vivere. “Le piazze, che potranno essere tematizzate a seconda del target degli ospiti (famiglie, wellness, sport, ecc.), potranno diventare realtà e vivere solo grazie alla partecipazione degli imprenditori locali e della popolazione. In questo senso, il concetto si avvicina molto a quello di “albergo diffuso”: un mix tra case e albergo, formato da più stabili vicini tra di loro e a due passi da un nucleo abitato”, spiega. Per mettere in rete tutti gli operatori e le eccellenze sul territorio, aggiunge René Prince, membro del gruppo di promotori, “è prevista la creazione di una piattaforma informatica, una sorta di “Airbnb” della valle che permetta ai turisti o ai ticinesi di prenotare un alloggio e, al tempo stesso, un’esperienza turistica”. Uno strumento che aiuterà quindi a promuovere iniziative turistiche già esistenti.

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