I promotori del Sun Village hanno presentato la documentazione necessaria per continuare la procedura edilizia. Molta attenzione all'impatto paesaggistico
Passi avanti per la realizzazione del centro turistico Sun Village ad Acquarossa. Negli scorsi giorni Lino D'Andrea in rappresentanza del gruppo di investitori che sta portando avanti il progetto ha consegnato in cancelleria comunale la domanda di costruzione per il piano di quartiere, che definisce cioè dove saranno costruiti gli edifici, le altezze e le varie predisposizioni. Si trattava dello step necessario - dopo aver siglato circa un anno fa la convenzione con il Comune e dopo aver presentato a Municipio e Commissione terme il progetto di massima - per porre le basi di partenza al villaggio che sarà improntato al turismo e al benessere. Istante del piano di quartiere è la Sun Village Projects Sa presieduta da Lino D'Andrea, il quale da noi contattato sottolinea l'attenzione posta in questa fase a curare l'aspetto paesaggistico della zona. Rispetto alla prima idea, aggiunge il fiduciario di origini bleniesi, nel frattempo sono state apportate modifiche proprio a tale scopo, nascondendo ad esempio la piscina interna e riducendo le dimensioni dell'albergo. «Perché ci teniamo che il nostro progetto venga apprezzato e accettato innanzitutto da chi abita in valle», spiega.
«Abbiamo posto molta attenzione all'impatto ambientale. Potremmo costruire fino a 25mila metri di superficie utile lorda ma abbiamo deciso di non superare i 18mila propendendo per edifici più bassi e meno impattanti. Non si tratta di un'operazione improntata sulla speculazione edilizia sfruttando fino all'ultimo centimetro», fa notare D'Andrea.
Leggendo la relazione tecnica che accompagna il piano di quartiere, l'espressione chiave che ne emerge è quella di "albergo diffuso". Viene infatti precisato che gli spazi e le modalità di insediamento sono dettati dalla morfologia, dalla vegetazione e dalle caratteristiche di questa parte della Valle di Blenio, "dando vita a piccoli gruppi di edifici a basso impatto e perfettamente integrati con il paesaggio, evitando trasformazioni radicali dell'aspetto del territorio". Le strutture saranno collegate da percorsi ciclabili e pedonali, mentre i parcheggi rimarranno nascosti sottoterra, e ci saranno prati e fasce boschive che entreranno fino al centro del Sun Village.
Il villaggio, viene sottolineato, "rappresenta un esempio di struttura ricettiva di qualità, integrata nel tessuto economico, sociale, culturale e naturale esistente, attenta alle tematiche ambientali e orientata ad un modello sostenibile di turismo".
La modalità dell'albergo, spiegano i promotori attraverso l'architetto Alessandro Bassani e il suo team, permette inoltre un'esperienza autentica all'interno della comunità di Acquarossa: il villaggio turistico è infatti pensato per creare continuità con il centro abitato, offrendo luoghi d'incontro tra visitatori e abitanti, promuovendo l'inclusione sociale e la pluralità di spazi e di funzioni. Il tutto rispettando una "transizione graduale e coerente tra gli spazi naturali della valle, e il sistema di piazze, slarghi e angoli di progetto".
Per quanto riguarda il verde esterno, nella parte adiacente il centro abitato e negli spazi centrali sono previste alberature di media grandezza, mentre verso il paesaggio circostante vengono proposte grandi alberature che fungono da raccordo tra gli spazi del Sun Village, le zone boschive e l'apertura sulla valle. Saranno realizzati ampi prati, aiuole e fioriere. Nel cuore del complesso saranno presenti anche elementi di arredo urbano, come sedute, fioriere con seduta integrata, una fontana e un adeguato sistema di illuminazione. Tra questi elementi citiamo 6 fioriere circolari disposte lungo i lati della Piazza commerciale che presenteranno una selezione di graminacee, di piante perenni e di arbusti da fiore per collegare visivamente questi spazi urbani ai prati alpini esistenti. La componente naturale e la sua tutela, scrivono i progettisti, sono poste al centro di ogni scelta e garantiscono il suo valore nel tempo.
Parallelamente alla preparazione del piano di quartiere, i promotori stanno affinando anche alcuni dettagli del progetto. Uno degli aspetti che va delineandosi è il settore dedicato al benessere. Oltre ai trattamenti dedicati a un pubblico vasto per puntare al relax e allo stare bene, si fa strada l'ipotesi di proporre anche delle vere e proprie cure per chi sta affrontando un periodo di riabilitazione o di convalescenza. In tal senso sono in corso contatti con un professionista del settore per cercare di stabilire una collaborazione, aggiunge D'Andrea.