Bellinzona, il Municipio ha raggiunto un accordo con l'Esercito per acquisire l'importante edificio di Ravecchia: a giorni il messaggio per il Cc
Villa Bonetti discorso chiuso. Ex ospedale di Ravecchia verso l’acquisto. Da una parte una trattativa sfumata, dall’altra una trattativa conclusa con successo. Nei giorni scorsi il Municipio di Bellinzona ha infatti firmato con Armasuisse (il settore immobiliare dell’Esercito) un accordo per l’acquisto del grande complesso situato accanto alla chiesa di San Biagio, protetto a livello cantonale, in buono stato, dotato di grandi volumetrie e attualmente sede della Polizia militare che si accinge a traslocare. Come avevamo anticipato lo scorso 22 agosto, le trattative hanno conosciuto una decisa accelerazione rispetto ai tempi immaginati inizialmente quando le parti hanno cominciato a discutere l’opzione di compravendita. Questa settimana o la prossima l’Esecutivo sottoporrà al Consiglio comunale il messaggio per lo stanziamento della cifra necessaria all’acquisto. Se il Legislativo darà il proprio nullaosta, l’obiettivo e di procedere col passaggio di proprietà ancora entro la fine dell’anno corrente. L’ammontare corrisponde a quanto il Municipio ha fatto stimare tramite una controperizia che indicava un valore inferiore a quello segnalato da Armasuisse. L’Esercito in definitiva ha fatto proprie le valutazioni tecniche della Città relative al valore dell’immobile, risultato essere inferiore ai 5 milioni di franchi, e non superiore. Il messaggio dovrebbe anche contenere i dettagli – con relativi oneri d’investimento – relativi ad alcuni interventi infrastrutturali necessari per adattare lo stabile alle nuove esigenze comunali (accesso disabili, ecc.). Un’ala sarà occupata dal Dicastero opere pubbliche e ambiente che dovrà presto lasciare la sede situata a ridosso della linea ferroviaria a causa della realizzazione del terzo binario. Valutazioni sono in corso per l’utilizzo degli altri spazi, di cui una parte quasi certamente per attività associative e culturali. Per contro, come detto, nulla da fare per la storica Villa Bonetti, di cui a inizio estate era stata revocata l’asta pubblica agendata per il 9 luglio. Tre settimane prima, il 17 giugno, il Municipio aveva chiesto e ottenuto dal Cc, espressosi a maggioranza, il nullaosta a procedere con delle trattative dirette contattando il proprietario, un imprenditore della regione cui è stata sottoposta un’offerta comunale inferiore alla stima di 7,6 milioni eseguita nell’ambito della procedura d’incanto. Un altro potenziale acquirente privato ha tuttavia presentato nel frattempo un’offerta più elevata che ha probabilmente permesso di evitare l’asta. Di conseguenza il Municipio ha recentemente avuto risposta: la sua proposta non entra più in linea di conto per un eventuale acquisto.