Luganese

Lugano Marittima e Baia Manzoni per (almeno) 200mila

Successo oltre le aspettative per le iniziative della Città di Lugano: 'Un posto di rilievo nelle experience da vivere'. In evidenza l'aspetto ambientale

2 settembre 2019
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Un riscontro oltre le aspettative quello registrato sia dal lido marittimo alla foce del Cassarate, sia da Baia Manzoni, il villaggetto allestito nel centro cittadino. Lo comunica la Città di Lugano, notando che "per l’intera estate entrambe le location hanno conquistato un posto di rilievo nelle experience da vivere a Lugano, richiamando diverse centinaia di avventori ogni sera".

Lugano Marittima "è riuscita fin da questa prima esperienza a conquistare un posto di rilievo nelle location da vivere in città. Per tutta l’estate la foce del Cassarate si è trasformata nel luogo ideale in cui ritagliarsi un momento di svago e relax. Baia Manzoni ha completato questa offerta in stile mediterraneo, unitamente al già rodato El Mojito Tropical Lounge, animando il centro nei mesi di giugno e agosto grazie alla sua atmosfera festosa e vacanziera".

Per Roberto Badaracco, capodicastero cultura sport ed eventi della Città di Lugano, “i progetti di Baia Manzoni e soprattutto di Lugano Marittima, la vera novità nell'estate luganese, realizzati tramite un’offerta oculata e 'leggera' dal punto di vista dell’impatto strutturale ma di grande attrattiva, hanno saputo creare entusiasmo tramite la realizzazione di nuovi spazi aggregativi".

Claudio Chiapparino, direttore della Divisione eventi e congressi, rileva dal canto suo: “Quella che durante LongLake abbiamo definito 'experience' è una città che avvolge il frequentatore, sia esso cittadino o turista, facendo del lungolago il luogo in cui il vero protagonista del programma è lo star bene insieme e l’energia che solo lo scambio reciproco infonde.”

I due villaggetti estivi hanno complessivamente raggiunto un pubblico di almeno 200mila persone, con picchi di oltre 2'000 frequentatori al giorno per la sola Lugano Marittima, a testimonianza dell’importanza di avere luoghi di ritrovo all’aperto, dal carattere estivo e informale, dove incontrarsi e trascorrere del tempo in compagnia.

Particolare cura è stata riservata alla tematica dell’impatto ambientale. Oltre ai bicchieri riutilizzabili, 255mila i lavaggi conteggiati per un totale di oltre 2 tonnellate di plastica che non è finita nell’immondizia, un team di venti giovani della regione è stato impiegato a rotazione durante i 3 mesi di attività per ripulire le due aree.

Fondamentale per la riuscita del progetto è stata la collaborazione sia con i servizi interni della Città, sia con gli altri enti, come la Polizia Lacuale, la Società di Salvataggio e il Laboratorio Cantonale, nonché con le organizzazioni (Circolo Velico Lago di Lugano, ecc.) e le aziende, intervenute fornendo beni e servizi, con conseguente indotto per la realtà economica locale.

Grande attenzione è stata infine data alla sicurezza, in particolar modo nel contesto di Lugano Marittima, attraverso un dispositivo di sorveglianza privato e grazie alla presenza di due collaboratori con brevetto di salvataggio.

Un ringraziamento particolare viene tributato dalla Città a tutti gli esercenti che hanno creduto nel progetto, "contribuendo in maniera determinante al successo dei due villaggetti".

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