Piacciono gli eventi prenatalizi. ‘Città viva’ confermano autorità, commercianti e ambulanti
Nessun sacco di carbone, piuttosto il regalo di un periodo prenatalizio che si lascia alle spalle – come indicato dal capodicastero Eventi di Lugano, Roberto Badaracco – «una città viva, ricca di iniziative e brulicante di visitatori». Sembrano, dunque, non trovare riscontro – come non ha mancato di sottolineare il municipale – «alcune polemiche gonfiate riscontrate in questi giorni circa il costo delle casette o altri aspetti organizzativi. La Città ha fatto un grande investimento per affinare la manifestazione ‘Natale in piazza’, che si è tradotto in un’evidente crescita di interesse e partecipazione».
Molte le voci che si sono alzate a supporto della buona riuscita di mercatini e affini. Fra queste quella di Mario Tamborini, segretario dell’Associazione via Nassa: «Fin dal primo weekend dell’Immacolata abbiamo avuto riscontri molto positivi e si prospetta buono anche il periodo conclusivo. Il nuovo allestimento della manifestazione e il villaggio di piazza Manzoni hanno sicuramente influito molto positivamente. Era da tantissimo tempo che non vedevamo così tanta gente a Lugano, soprattutto nei negozi. Hanno lavorato tutti e bene. È un segnale importante che ci dà un po’ di fiato e infonde ottimismo».
Parole a cui ha fatto eco Andreas Aveboni, presidente dell’Associazione commercianti ambulanti ticinesi: «La risposta da parte dei nostri associati è stata molto positiva. Riteniamo che il dialogo tra i commercianti ambulanti e la Città si è consolidato, offrendo spunti senz’altro positivi per migliorare ancora di più le condizioni professionali e lavorative degli ambulanti. Abbiamo ricevuto un riscontro altrettanto positivo sulle migliorie logistiche, penso alle casette, e sul supporto di marketing del comune. Speriamo che questo sia il preludio per la creazione di un circolo virtuoso tra commercianti, Città e pubblico che porti ad altre iniziative e maggior indotto per tutte le controparti».
Soddisfatti, in generale, anche gli stessi espositori. «Anche se la frequenza è stata altalenante – ci conferma la buona riuscita dell’edizione 2018 una signora titolare di una bancarella in piazza Manzoni – sono contenta. Abbiamo lavorato bene. Certo dipende tutto dalla merce che proponi, dalla qualità e dall’originalità dei tuoi prodotti. Per me era la prima volta e non mi posso davvero lamentare. Certo chi si lamenta c’è sempre, ma probabilmente dipende dal fatto della posizione o dall’obiettivo che ti dai. Per me resta un hobby, forse per chi lo fa per lavoro, l’asticella del guadagno è posta più in alto».
Ad animare il mercatino dell’Avvento ci hanno pensato non solo i luganesi: «Ho notato frequentare le numerose bancarelle poste da via Nassa a piazza Dante, passando per piazza della Riforma, numerosi avventori – ci conferma un giovane ambulante che propone un’offerta enogastronomica –. Abbiamo avuto ticinesi, ma anche tedeschi, francesi, inglesi, persino giapponesi, cinesi e americani».
Un villaggetto su cui si è chinato anche Andriano Censi, consigliere comunale a Lugano della Lega dei Ticinesi: «La mia mozione nello specifico chiede un investimento ben preciso, ma ha anche come auspicio di suscitare un interesse maggiore nella cura dei vari dettagli di tutto il villaggetto di Natale (coinvolgere gruppi musicali, cori scolastici, implementare le decorazioni, uniformare gli addobbi e gli arredi, prevedere una pavimentazione contro il freddo ecc.)».
Arrivando al dunque, al Municipio si chiede – evidenzia nella sua presa di posizione Censi – “di studiare più variabili per introdurre un’illuminazione (animata o meno) sugli stabili di piazza della Riforma e delle altre piazze coinvolte nel mercatino. Uno splendido esempio da cui Lugano può prendere spunto da quanto è stato fatto nel Comune di Como (la Città dei balocchi, ndr)”