L'obiettivo del ministro dei trasporti Claudio Zali è quello di dimezzare gli oppositori al progetto nel Luganese. I costi? 'Immutati'.
Rete tram-treno del Luganese, il tracciato rimarrà lo stesso ma saranno apportate modifiche. Scopo? Riuscire a trovare compromessi e dimezzare così le circa 120 opposizioni presentate contro l'avvenieristico progetto toccasana 'per una regione al collasso a livello di traffico stradale'. Il capo del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, stamane in conferenza stampa ha detto che l'intento è di mantenere immutata la tempistica e dare così avvio alla costruzione dell'opera nel 2021.
E i costi? Anche per questi Zali ha detto che l'auspicio è che essi non cambino: a fronte dei nuovi interventi previsti, i costi saranno compensati da entità espropriative minori. Sette, complessivamente le modifiche del progetto tram-treno, tutte pensate con l'intento di andare incontro alle opposizioni sollevate i cui promotori saranno convocati singolarmente in questi mesi dal Dipartimento, il quale procederà quindi a una nuova pubblicazione dei piani del progetto. Tra le modifiche: la rivalutazione dell'uscita della galleria in centro città al di sotto dei palazzi della ex Bsi, oggi di proprietà della Efg; ridimensionamento del Park and Rail di Bioggio che verrebbe interrato; studio per un nuovo Park and Rail in zona Manno-Suglio, in corrispondenza del terminale Tram-Treno; spostamento della fermata Agno-Aeroporto e del sotto passo di Besso. Anche Michele Foletti, vice presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese ha accolto con favore le nuove proposte di modifica.