«Un mese fa è morto mio padre, lasciando in eredità a me e alle mie tre sorelle una casa e fr. 400 mila. Ha nominato esecutrice testamentaria la mia sorella più giovane, impiegata in banca. Adesso lei ci fattura fr. 10 mila per il suo lavoro. Si trat
No. L'esecutore testamentario ha diritto a un compenso adeguato per il suo lavoro. La legge non stabilisce l'ammontare di questo risarcimento. In caso di litigio, decide il tribunale.
Decisivi per l'ammontare del compenso sono il tempo impiegato, la responsabilità e la difficoltà della suddivisione ereditaria.
In generale, il 3% della cifra ereditaria lorda viene considerato un compenso adeguato.
Se si calcolano le spese sostenute, ad esempio per i costi di notariato o avvocato, la cifra pretesa da sua sorella non è eccessiva.