Nelle foreste nel Sud-est dell’Australia vive un animale molto particolare: il koala. Fa parte di quegli animali che gli esperti definiscono endemici, cioè, vivono solo in un determinato habitat (l’Australia ne ha diversi, per esempio il canguro, l’ornitorinco e l’opossum di Leadbeater).
Questi animali notturni trascorrono la maggior parte della loro vita sugli eucalipti. Questi marsupiali si sono adattati perfettamente alla vita sugli alberi. Hanno braccia e gambe forti e le loro zampe sono ideali per arrampicarsi. Posseggono infatti lunghi artigli per aggrapparsi saldamente agli alberi e sono muniti di un pollice per afferrare i rami senza problemi. Il secondo e il terzo dito dei piedi sono uniti e così possono eliminare le zecche, dei parassiti che spesso li attaccano. Contrariamente agli animali arboricoli, i koala non hanno una coda, ma riescono tuttavia a rimanere in perfetto equilibrio. Hanno infatti un posteriore ben imbottito, grazie ai peli particolarmente folti in questa parte del corpo, che permette loro di stare comodamente seduti per ore sulle diramazioni degli alberi. Per questi animali un albero è come una casa: c’è la camera da letto, la sala da pranzo e la camera dei bambini. A seconda del tempo scelgono un posticino al sole, all’ombra o dove soffia un fresco venticello.
I koala si cibano dello stesso albero che usano come casa: l’eucalipto. Possono mangiare ogni giorno fino a un chilo delle sue foglie dure e coriacee, che però non sono molto nutrienti. Per risparmiare energia, passano quindi il tempo a dormire: trascorrono fino a 18 ore al giorno addormentati. Per la maggior parte degli animali, le foglie di eucalipto sono velenose se consumate in grandi quantità. Il koala, invece, grazie ad un particolare batterio dell’intestino cieco, può digerire queste foglie senza problemi. Ma solo di alcuni tipi di eucalipto (complessivamente, se ne contano 600 nel mondo). Per questo motivo, prima di addentare una foglia, il koala l’annusa. Per mangiare la stessa quantità di olio di eucalipto che mangiano i koala, un essere umano dovrebbe mangiare 23 chili di caramelle all’eucalipto al giorno.
Praticamente non hanno bisogno di scendere dall’albero per cercare acqua, visto che assumono sufficienti liquidi con le foglie. In parole povere: non bevono quasi mai ed è da questa caratteristica che deriva il loro nome.
Nella lingua degli aborigeni, la popolazione autoctona dell’Australia, la parola “koala” significa “non bere”.
Nelle foreste di eucalipto dell’Australia oggi vivono ancora alcune centinaia di migliaia di koala (secondo alcuni studi il numero potrebbe persino non superare le 50mila unità). In origine, però, ce n’erano milioni. Poi, purtroppo, sono stati cacciati per la loro pelliccia e il loro numero è diminuito in modo notevole. Da allora alcune cose sono cambiate: i koala sono protetti. Ma rischiano comunque l’estinzione. L’allarme è stato lanciato dai colleghi del WWF Australia, che da anni cercano di salvare le comunità rimaste. Oggi per i koala la perdita dell’habitat rappresenta la principale minaccia. Sebbene siano animali protetti, l’eucalipto, ovvero la loro casa e il loro cibo, non lo è. Gli alberi della foresta vengono abbattuti per fare spazio a case e strade o per ottenere il legno necessario per produrre mobili o carta.
Questi animali dipendono da alcuni tipi di eucalipto ben precisi. Se quindi questi alberi sono pochi, i koala se ne cibano fino all’ultima foglia. Di conseguenza la pianta muore e, rimanendo senza cibo, muoiono anche i koala.
Come se non bastasse, tra le cause principali di morte dei koala ci sono collisioni con auto, malattie e attacchi dei cani. Anche se i koala trascorrono la maggior parte del loro tempo dormendo e mangiando sugli alberi, di tanto in tanto scendono a terra per spostarsi su un altro albero o quando sono alla ricerca di un partner per avere dei piccoli. Se però nelle vicinanze c’è una strada, spesso vengono investiti e uccisi. Lungo la strada dell’Australia del Sud-est si possono vedere cartelli che invitano gli automobilisti a fare attenzione. Ma non basta: sempre secondo gli ultimi studi dei colleghi del WWF, i koala che vivono nelle vicinanze di strade o aree urbane – quindi in una zona dove l’habitat non è integro – sono più fragili. In pratica: si ammalano con più facilità. La distruzione delle foreste di eucalipto ha portato infatti ad un aumento di stress nei koala che ne causa l’indebolimento e aumenta la possibilità di contrarre malattie. Perché, se da una parte abitanti e turisti si rallegrano degli incontri sempre più frequenti con i koala – che vagano per le città –, dall’altra questi buffi animali si ritrovano a dover affrontare traffico e chiasso che li spaventano. Non solo: i koala fanno fatica ad abituarsi al cambiamento di temperature tra erba, asfalto e terreno. La deforestazione rimane il più grande nemico degli animali: è terribile sapere che l’80% dei koala che vivevano lungo la costa del Queensland è scomparso. Se volete dare una mano firmate la petizione del WWF Australia: http://www.wwf.org.au/get-involved/save-koalas.