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Salviamo i nostri fiumi

(Pablo Gianinazzi)
2 settembre 2017
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L’estate 2017 ha spinto migliaia di persone a cercare refrigerio lungo i corsi d’acqua del Canton Ticino evidenziando – una volta in più – quanto sia difficile trovare un equilibrio tra protezione dell’ambiente ed esigenze dell’uomo. La presenza massiccia di bagnanti ha conseguenze sulla qualità dell’acqua, disturba la vita della fauna acquatica e rende praticamente impossibile la riproduzione degli uccelli tipici di questi ambienti, come il martin pescatore, il corriere piccolo e il piro piro piccolo.

A questo si aggiunge l’inciviltà di una minoranza di persone – purtroppo ancora troppe – che lasciano dietro di sé una scia di rifiuti e di plastica. Il fenomeno del littering preoccupa il WWF per le sue conseguenze a lungo termine. Un sacchetto di plastica, il cui utilizzo medio è di appena 20 minuti, impiega oltre 400 anni in natura per essere smaltito. Le plastiche sono un pericolo per molti animali ma anche per la salute dell’uomo. A causa dei tempi lunghissimi di smaltimento, questi materiali tendono a sbriciolarsi in pezzi sempre più piccoli fino a diventare invisibili. Si parla allora di ‘microplastiche’.

In molti grandi fiumi d’Europa e della Svizzera le concentrazioni di microplastiche sono in aumento. In Italia è l’Università di Bari a trainare la ricerca e la sensibilizzazione su questo problema. Grazie a 54 stazioni di “campionamento” è stato possibile quantificare il fenomeno e i dati sono stupefacenti: una media di 115’000 microframmenti per chilometro quadrato nel Mediterraneo, con punte di 269’000/km2 nel Mar Adriatico. Queste particelle vengono assorbite dai pesci attraverso la catena alimentare. Siccome le plastiche contengono sovente prodotti additivi potenzialmente pericolosi, come metalli pesanti, mangiare pesce ‘plastificato’ non è la migliore delle alimentazioni possibili.
Tutti possono contribuire a risolvere questa emergenza globale, in primo luogo comportandosi in modo responsabile, ma anche partecipando alle giornate di sensibilizzazione come propone da qualche anno il gruppo d’interesse ambiente pulito Igsu (Clean-up Day) o azioni di raccolta rifiuti organizzate dai Comuni. Quest’anno, in occasione del Clean-up Day 2017, verrà organizzato un grande evento di pulizia del fiume Laveggio. Ma tutti i nostri corsi d’acqua dovrebbero essere ripuliti da volontari almeno una volta all’anno. Speriamo quindi nella sensibilità sempre maggiore dei Comuni e delle persone affinché eventi come il Clean-up Day crescano col tempo.

Clean-up Day 2017

Che cosa è il littering e perché bisogna contrastarlo? Il littering è un crescente malcostume che vede i rifiuti gettati o abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche (vie, piazza, sentieri, rive) invece che negli appositi bidoni, cestini o sacchi dell’immondizia. Le spese di pulizia nei comuni e sui trasporti pubblici causate dal littering ammontavano circa 192 milioni di franchi nell’anno 2010. 144 milioni di franchi ricadevano sui Comuni (75%) e quasi 48 milioni sui trasporti pubblici (25%).
La giornata nazionale “Clean-up Day” svizzera è parte integrante del movimento internazionale “Let’s Do it”, lanciato nel 2008 e con l’intento di adoperarsi in operazioni di pulizia contro il littering. A livello mondiale più di 96 Paesi vi partecipano: tra questi anche la Svizzera. Centinaia di persone prenderanno parte in tutto il Paese all’evento. Anche il Ticino farà la sua parte. Per il terzo anno consecutivo il WWF della Svizzera italiana aderisce al “Clean-up Day” 2017 e invita tutti a partecipare di persona alla grande azione di pulizia delle rive del fiume Laveggio e dintorni.

L’evento, organizzato in collaborazione con la Società pescatori del Mendrisiotto, i Cittadini per il territorio del Mendrisiotto, l’Azienda cantonale dei rifiuti, l’Ufficio Caccia e Pesca e la Città di Mendrisio, si terrà sabato 9 settembre con ritrovo alle 9 presso l’entrata delle piscine comunali di Mendrisio. L’attività durerà fino alle 11.30 circa e per i più piccoli ci sarà la possibilità d’immettere una piccola trota fario nel fiume (verrà rilasciato anche un certificato di adozione e immissione). Seguirà una grigliata. Si consiglia d’indossare stivali o scarpe adeguate e, se li avete, di portare un paio di guanti da giardinaggio (diversi guanti e altro materiale necessario verrà distribuito sul posto).
L’area è raggiungibile in 10 minuti a piedi dalla fermata Tilo “Mendrisio-S. Martino”. Attenzione: sconsigliamo di accedere a via S. Martino da via Moree (sbarrata a causa dei lavori di costruzione della nuova strada industriale).

Per ulteriori informazioni potete scrivere alla seguente e-mail: francesco.maggi@wwf.ch o telefonare allo 091 820 60 00 (sede WWF Bellinzona). Vi preghiamo di segnalare la vostra partecipazione entro giovedì 7 settembre ai contatti indicati in modo da poter coordinare al meglio l’attività. Maggiori info sul Clean-up Day: http://www.igsu.ch/it/novit/clean-up-day.