Lo afferma la Mobiliare, che ha finora ricevuto 13’500 notifiche di sinistri dovuti al maltempo negli ultimi sei mesi
Gli episodi di maltempo che hanno flagellato la Svizzera incidono sui conti degli assicuratori: la Mobiliare stima che i danni coperti dall'azienda ammontino a oltre 75 milioni di franchi. Per i soli devastanti eventi del 29 e 30 giugno in Ticino e Vallese la previsione è di 32 milioni.
Il forte maltempo delle ultime settimane ha causato ingenti danni, oltre a una grande sofferenza per le persone colpite, ricorda la società in un comunicato odierno. Sull'insieme dei primi sei mesi la Mobiliare, il più importante assicuratore cose della Svizzera, prevede un impatto di 47 milioni per le inondazioni e di 17 milioni per la grandine. Finora sono giunte 13'500 notifiche di sinistro, ma il numero potrebbe ancora aumentare, mette in guardia l'impresa.
Secondo la compagnia assicurativa le ultime settimane hanno mostrato ancora una volta che una protezione mirata contro le piene è sempre più importante in Svizzera. Il Laboratorio Mobiliare per la ricerca sui rischi naturali può fornire un contributo determinante in questo senso.
La società sostiene anche progetti di prevenzione nei comuni: dal 2006 ha destinato a tal fine oltre 43 milioni di franchi. A partire dallo scorso anno in diverse località elvetiche vengono inoltre supportati progetti relativi a cosiddette città spugna. Periodi estivi secchi e roventi interrotti da temporali brevi e violenti diventano sempre più problematici: le città spugna permettono di trattenere l'acqua piovana nelle zone urbane per poi rilasciarla gradualmente. Questo approccio permette di diminuire i danni dovuti dal deflusso superficiale e di migliorare il clima urbano nonché gli habitat naturali, si dice convinta la Mobiliare.