L’ex procuratore pubblico del Canton Ticino da dicembre 2020 sarebbe finito nel mirino di elementi radicali dei servizi segreti serbi
Un’indagine esclusiva della trasmissione Mise au Point della Rts ha rivelato che da dicembre 2020 Dick Marty è stato messo sotto stretta protezione da parte della polizia.
Interpellato dall’agenzia Keystone-Ats, il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc), ha confermato la notizia, parlando di un insieme completo di misure.
Queste includono una protezione stretta durante le apparizioni in spazi pubblici o misure tecniche di protezione nel luogo di residenza. Per non compromettere la loro efficacia, l’Mpc non ha potuto rivelare alcun dettaglio.
Marty è stato relatore del Consiglio d’Europa. Ha compiuto un’indagine sulle presunte prigioni segrete della Cia in Europa. Nel 2010 ha presentato un rapporto su crimini commessi dall’esercito di liberazione del Kosovo (Uck). Secondo i media avrebbe ricevuto minacce di morte proprio in relazione a questa attività. Con tutta probabilità da parte di elementi radicali dei servizi segreti serbi.
"Tutto è cominciato con una telefonata, il 18 dicembre 2020 – ha raccontato alla Rts Marty –. Una telefonata in cui la polizia mi informava che ero sotto minaccia di morte e che mi annunciava che sarei stato messo immediatamente sotto alta protezione della stessa polizia".
Secondo la Polizia federale, Dick Marty correrebbe un pericolo di grado 5, ossia il più elevato, ragion per cui gli è pure stato proposto di cambiare indirizzo e pure identità.