La Camera dei Cantoni elimina un’importante divergenza nel testo sulla rete delle piste ciclabili. Resta ancora una differenza col Nazionale
La sostituzione delle piste ciclabili smantellate rimane ancora un argomento controverso tra i due rami del parlamento, anche se oggi il Consiglio degli Stati ha compiuto un passo importante verso il Nazionale eliminando un’importante divergenza. Per 24 voti a 18, i ‘senatori’ hanno deciso che, in linea di principio, le piste ciclabili dovrebbero seguire un percorso diretto ed essere interconnesse, continue, sicure e di qualità omogenea.
Il Consiglio nazionale aveva completato questa parte della legge con l’espressione "in linea di principio", affinché in seguito fosse possibile eliminare nelle singole lettere la relativizzazione "per quanto possibile".
Contrariamente alla Camera del popolo, però, la maggioranza dei ‘senatori’ crede che l’interesse pubblico debba essere preso in considerazione. Il dossier ritorna quindi al Nazionale per questa differenza.
Il progetto mira a sviluppare la rete di piste ciclabili. Il costo delle misure è stimato in 1,1 milioni di franchi, somma che graverà sul bilancio dell’Ufficio federale delle strade. Stando al progetto di legge governativo, che realizza una norma costituzionale approvata in votazione nel settembre 2018, i Cantoni rimarranno competenti per la loro realizzazione. Il parlamento ha negato il diritto di ricorso alle organizzazioni specializzate.
Lo scopo del nuovo articolo costituzionale è di realizzare una rete ciclabile efficiente e sicura che contribuisca a separare le correnti di traffico e a gestire meglio la mobilità, riducendo le interferenze tra auto, bici e pedoni e di conseguenza il rischio di incidenti.
Il decreto federale approvato nell’autunno del 2018 con il 73,6% dei voti concerne vie ciclabili, sentieri e percorsi pedonali. Era un controprogetto diretto all’iniziativa popolare "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali" (Iniziativa per la bici). Quest’ultima voleva "obbligare" la Confederazione a sostenere i Cantoni nella realizzazione e manutenzione di sentieri, percorsi pedonali e piste ciclabili.
Il controprogetto elaborato dal Consiglio federale e dal parlamento ha ripreso la formulazione meno vincolate – già presente in precedenza nella Costituzione, che promuoveva sentieri e percorsi pedonali – secondo la quale Berna "può" sostenere la costruzione di simili reti. Soddisfatto della controproposta, il comitato promotore dell’iniziativa – depositata il primo marzo 2016 con 105’234 firme valide – aveva deciso di ritirare il testo.