Il Consiglio degli Stati ha adottato tacitamente un'iniziativa della Commissione affari giuridici. La carica è attualmente vacante
Il procuratore generale della Confederazione dovrebbe poter esercitare il suo mandato fino all'età di 68 anni. È quanto prevede una iniziativa della Commissione degli affari giuridici degli Stati adottata oggi tacitamente dal plenum. Il Nazionale deve ancora esprimersi.
Attualmente la funzione non può essere occupata oltre l'età legale di pensionamento. Tale disposizione, oltre a rappresentare una discriminazione per le candidate donne, limita il numero di potenziali candidati, ha spiegato Beat Rieder (Centro/VS) a nome della commissione. Questa regolamentazione, ha aggiunto, è inoltre più restrittiva di quelle vigenti per i giudici federali (68 anni) e per l'Amministrazione federale (possibilità di proroga fino a 70 anni).
La carica di procuratore generale della Confederazione è attualmente vacante, dopo le dimissioni di Michael Lauber lo scorso agosto travolto dalle critiche ricevute per i suoi incontri segreti col presidente della Federazione internazionale di calcio (FIFA) Gianni Infantino.
Per ora, i tentativi della commissione di individuare la persona che sostituirà Lauber si sono rivelati vani. L'elezione era prevista per la sessione primaverile delle Camere, attualmente in corso, ma è stata rinviata dopo che i candidati rimasti in lizza, ovvero Maria-Antonella Bino, Lucienne Fauquex e Félix Reinmann, non avevano fatto l'unanimità.
Di conseguenza, la Commissione giudiziaria (CG) ha deciso una settimana fa di rimettere a concorso, per la terza volta, il posto di procuratore generale. Tuttavia, non lo farà subito, ma più in là nel corso dell'anno.
Dapprima la CG in effetti intende aspettare le prime decisioni politiche sull'avvenire del Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Segnatamente il limite d'età per rivestire la carica, mentre da parte delle Commissioni della gestione si attendono raccomandazioni sulla futura struttura dell'MPC.