Novartis riceve via libera da Swissmedic per la sua prima terapia genetica. Sarà prodotta dal 2020 in Svizzera
Novartis ha ottenuto da Swissmedic l'omologazione della sua prima terapia genetica, la Kymriah (tisagenlecleucel) per la cura di due forme di tumore del sangue in trattamento di terza linea o più. Questo primo rappresentante della famiglia dei medicinali a base di cellule T riprogrammate geneticamente (CAR-T) aveva già ottenuto due via libera da parte americana nell'agosto del 2017 ed europea un anno più tardi.
Il gendarme elvetico dei medicinali autorizza così la commercializzazione del farmaco contro la leucemia linfoblastica acuta a cellule B refrattaria recidivante dopo trapianto o dopo almeno due prime linee di trattamento nei bambini e nei giovani adulti fino a 25 anni, come anche contro il linfoma diffuso a grandi cellule B refrattario o recidivante dopo una seconda linea di trattamento.
Kymriah, indica Novartis in un comunicato, rappresenta un nuovo approccio alla lotta contro il tumore: i globuli bianchi dei pazienti sono modificati geneticamente in modo da riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Novartis è la prima azienda farmaceutica elvetica a ottenere l'autorizzazione per una simile terapia.
A meno di un mese dopo l'annuncio di migliaia di soppressioni di posti in Svizzera, il gigante farmaceutico basilese sottolinea nel comunicato che il trattamento sarà prodotto dal 2020 sul suo sito argoviese di Stein.
La multinazionale farmaceutica aveva rivelato a fine agosto un progetto di investimento di 90 milioni di franchi a Stein e l'intenzione di crearvi presto 260 nuovi posti di lavoro. In futuro la linea di produzione "swiss made" potrà occupare fino a 450 collaboratori. I primi lotti di Kymriah dovrebbero lasciare la fabbrica all'inizio del 2020 a destinazione dei pazienti europei.