Al Palamondo di Cadempino le ragazze allenate da Apostolos Oikonomou vincono la prima, equilibratissima partita contro le basilesi dell'Aesch Pfeffingen
La bella stagione del Lugano continua con una sudata vittoria contro le coriacee basilesi dell'Aesch Pfeffingen, nel primo atto della sfida che assegna la medaglia di bronzo del massimo campionato femminile. Una sfida tecnicamente non bellissima, pur se il discreto pubblico presente al Palamondo ha potuto seguire una contesa giocata punto su punto fino alla fine.
Il Lugano parte bene, ma Pfeffingen resiste e resta sempre incollato alle bianconere, che non riescono a prendere il largo e devono sempre restare concentrate per non farsi superare; l’agonismo e la passione ha la meglio sulla tecnica e a volte entrambe le squadre perdono scambi per errori o disattenzioni; le ragazze di Oikonomou non danno però l’impressione di non saper gestire il match, e infatti vincono i primi due set con discreta autorevolezza. Match chiuso? Niente affatto! Le ragazze di Lippuner non mollano e punto dopo punto costringono le luganesi alla resa nel terzo set. Tra i volti di capitan Kantor e compagne cominciano a intravvedersi i fantasmi della finale di Coppa, dove le nostre avevano scialacquato due set di vantaggio. Memore dell'esperienza, il Lugano prova a chiudere la partita nel quarto set, procurandosi addirittura un paio di match-point, ma non per imperizia, sfortuna o bravura delle basilesi la contesa si porta in parità dopo un combattutissimo set che si conclude ai vantaggi.
Nel set decisivo le ticinesi premono subito sull’acceleratore e con un repentino 3-0 illudono i presenti che la sfida si possa concludere velocemente; Pfeffingen si riprende, e anche fino alla fine l’equilibrio regna sovrano, pur se sorrette dalla top scorer Nada Meawad le ragazze padrone di casa nell'epilogo riescono a portare a casa una meritata vittoria, che consegna loro il primo punto in una serie al meglio di tre partite.