L'elvetico ha dominato le prime due prove prima di una flessione nella terza. Nel Laser Radial, Maud Jayet chiude la giornata al tredicesimo posto
Mateo Sanz Lanz è lanciato verso la conquista di una medaglia, forse quella d'oro. Dopo le prime tre regate di windsurf, l'ispano - svizzero, di stanza a Formentera (Isole Baleari) si trova chiaramente al comando della prova olimpica, dopo aver letteralmente dominato le prime due prove e aver conosciuto una leggera flessione nella terza.
Mateo Sanz Lanz conosce molto bene le acque giapponesi di Enoshima, sulle quali aveva conquistato la medaglia d'argento ai Mondiali 2017, fino a ora il suo miglior risultato a livello internazionale.
«Per me è stata una giornata da sogno», ha commentato l'elvetico che dopo aver vinto le prime due regate si è potuto rilassare nella terza (nono posto), in quanto il peggior risultato può essere scartato. Lunedì, altre tre regate di una competizione che ne prevede 13 in totale.
Nel Laser Radial, Maud Jayet (25 anni) non ha centrato il debutto olimpico: «Ero troppo nervosa e mi sono assunta troppi rischi», ha commentato la vodese, 22ª della regata iniziale, prima di migliorarsi nella seconda con un settimo rango che l'ha portata a chiudere la giornata al 13º posto.
L'arrivo di un tifone previsto per martedì potrebbe creare problemi per le prove di vela, ma la situazione appare gestibile per le regate di windsurf e Laser Radial (undici in totale) previste lunedì.