Tennis

‘Sinner? Altri casi analoghi, ma con esito diverso’

Alla vigilia dell'Us Open, Djokovic prende posizione sulla positività al Clostebol dell'altoatesino: ‘Vicenda che merita un approfondimento’

Due pesi due misure? ‘Vediamoci chiaro’
(Keystone)
25 agosto 2024
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«Sinner? Altri giocatori hanno avuto casi simili o praticamente uguali ma hanno avuto risultati diversi». Novak Djokovic, alla vigilia dell’Us Open, in conferenza stampa ha risposto così alle domande sul caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner. L’azzurro, numero 1 del mondo, in primavera è risultato positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante, ma non è stato squalificato: Sinner ha dimostrato che la positività era stata provocata da una contaminazione accidentale.

«Capisco la frustrazione dei giocatori perché c'è mancanza di coerenza. Da quanto ho capito, il caso» di Sinner «è stato praticamente chiarito appena è stato reso noto. Ma sono passati cinque o sei mesi da quando la notizia è stata comunicata a lui e al suo team. Credo che ci siano tanti problemi nel sistema. Capisco i tanti giocatori che chiedono di essere trattati allo stesso modo», dice il serbo.

«Spero che gli enti al vertice del nostro sport possano imparare da questo caso per le situazioni future. Tanti giocatori, non c’è nemmeno bisogno di fare i nomi perché sono sicuro abbiate capito di chi parlo, hanno avuto casi simili, e non hanno avuto il medesimo esito. È un discorso legato alle disponibilità economiche, con un giocatore che può permettersi la giusta difesa per il suo caso? Non lo so, è così? Penso sia qualcosa su cui dovremmo indagare di più, per far in modo che ogni giocatore possa ricevere lo stesso trattamento a prescindere dal suo status».

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